Archiviata l’esperienza fantasma di Matera, con la vittoria per 0-3 assegnata a tavolino dal giudice sportivo causa l’assenza dei calciatori biancoazzurri, il Bisceglie calcio torna nel clima del campionato di serie C con la consapevolezza che il cammino verso la salvezza non dovrebbe risultare così complicato come in precedenza.
La sfida è di quelle importanti, suggestive e da dieci anni incise nella memoria dei tifosi nerazzurri: la rivalità fra Bisceglie e Trapani ricorre dal lontano giugno 2008 quando i siciliani “scipparono” la promozione in serie D agli stellati all’epoca allenati da Mimmo Di Corato, facendo partire proprio da lì il ciclo indimenticabile verso la cadetteria con tanto di serie A sfiorata nella primavera del 2016 (finale playoff persa contro il Pescara, ndr).
Quello di oggi è un Trapani che non vuole mollare l’osso del discorso promozione nonostante il secondo posto sia scomodo al cospetto di una Juve Stabia schiacciasassi, ma che osserverà in settimana l’obbligatorio turno di riposo. Il cammino dei granata è stato uniforme nel tempo con nove risultati utili consecutivi ottenuti grazie ad ottime trame di gioco e con una vena realizzativa che fa da contraltare alle scarse idee in chiave offensiva del collettivo di Rodolfo Vanoli.
Tuttavia sono queste grandi sfide che stimolano il collettivo biscegliese, abituato a tenere testa ai club blasonati da due stagioni a questa parte, vedasi la vittoria con il Catania del 9 dicembre scorso con l’ultimo gol concretamente realizzato dai nerazzurri griffato Ernesto Starita.
Non a favore del Bisceglie gli ultimi precedenti: un pareggio per 2-2 nella gara di ritorno disputata ad Erice hanno intervallato la pesante sconfitta casalinga per 3-0 della scorsa annata (gestione Zavettieri, ndr) e la battuta d’arresto nella gara d’andata con gol di Emile N’Zola: l’ex Carpi e Virtus Francavilla che appare recuperato e potrebbe essere della sfida di domenica.
Nell’ultima settimana due piacevoli notizie per il club del patron Nicola Canonico con il rinnovo contrattuale di Toni Markic sino al 2020 e la convocazione in nazionale under 20 conseguita dal portiere Michele Cerofolini, per una tre giorni di lavoro intensivo allo scopo di testare la condizione dei calciatori prima degli ultimi impegni pre Mondiale di categoria, con le sfide a Repubblica ceca e Svizzera in occasione del torneo delle otto nazioni.
Bartolomeo Pasquale