ESCLUSIVA: Intervista all’ ex Direttore Generale del Foggia, Vittorio Galigani, a meno uno dal Derby di Puglia

ESCLUSIVA: Intervista all’ ex Direttore Generale del Foggia, Vittorio Galigani, a meno uno dal Derby di Puglia

A meno uno dalla sfida più attesa dell’ anno, sale la febbre da derby tra i tifosi e gli appassionati di calcio. Per concludere la settimana di avvicinamento a quest’ attesissimo match abbiamo intervistato Vittorio Galigani, ex Direttore Generale proprio dei rossoneri dal 2000 al 2002, nonchè grande esperto di calcio giocato e dirigenziale essendo stato in passato in grandi piazze come Milan, Perugia, Senigallia, Pescara, Verona, Ternana, Taranto, Trapani, Chieti, Cagliari, Potenza e Fano.
Attualmente è direttore della testata giornalistica on line I Graffi sul Pallone che si occupa delle vicende calcistiche del nostro stivale, con un occhio molto critico ed incisivo dove risulti necessario.

Direttore, secondo lei che derby sarà quello di domani tra Lecce e Foggia?

Due interessi contrapposti perchè il Lecce mira a rimanere in zona playoff e al limite avvicinarsi il più possibile alla seconda posizione. Il Foggia invece con tutto quello che ha passato, deve puntare a una salvezza tranquilla. Tra l’ altro mi risulta che non siano state pagate le mensilità di gennaio e febbraio e quindi rischia anche una penalizzazione.

Come giudica il lavoro svolto fin ora dai due tecnici?

Liverani aveva già fatto bene a Terni, poi ha ha fatto bene anche lo scorso anno sempre a Lecce e ora sta facendo benissimo con una gestione oculata e con Meluso che è un grande esperto della categoria e stanno dimostrando di fare bene.
Dall’ altra parte invece vi è Padalino che è una vecchia bandiera del Foggia e ci tiene a fare bene, ma il cui compito è molto più difficile perchè non vi è tranquillità societaria e non è facile tenere separati lo spogliatoio e le vicissitudini societarie pur volendolo.

Crede che la delicata situazione societaria del Foggia possa influire sulla prestazione dei rossoneri sul campo?

In tutte le piazze dove ci sono questi problemi a farne le spese è lo spogliatoio e l’ allenatore non lavora con la tranquillità necessaria.

A suo parere, cos’è che non ha funzionato a dovere nel Foggia ed invece ha funzionato a meraviglia (almeno fin ora) nel Lecce?

Senza dubbio l’ aspetto societario. Sticchi Damiani e Liguori hanno messo insieme un gruppo di lavoro interessante e stanno interpretando il ruolo a livello manageriale con il coinvolgimento del territorio, attuando una politica molto interessante che coinvolge la massa degli imprenditori. A Foggia invece vi è una difficoltà di gestione della società. Io personalmente sono stato a Foggia, dove ho portato De Zerbi da giocatore e con cui sono rimasto in buoni rapporti, dico però che quello che di buono aveva costruito proprio De Zerbi si stia piano piano evaporando. Faccio una battuta: DeZerbi in A ci è arrivato con una società di provincia solida con la quale si sta facendo onore, mentre il Foggia dopo l’ addio di De Zerbi è stato sballottolato di quà e di là.

Veniamo all’ argomento che ha tenuto banco già dalla settimana precedente: vietare la trasferta ai tifosi del Foggia, che nei confronti dei leccesi nutrono rispetto (e viceversa), non crede che sia stato un danno sportivo e d’ immagine nei confronti della Regione Puglia?

Questo è un problema atavico che riguarda il calcio.Tra l’ altro nella commissione di studi della Federcalcio, di cui facevo parte, c’ era anche la dottoressa Daniela Stradiotto, capo dell’ Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, ma non dipende solo dall’ osservatorio in quanto ci sono una serie di circostanze che spingono a vietarle, sopratutto per timore dell’ incontro di alcune tifoserie si va incontro a queste decisioni che penalizzano senza dubbio lo spettacolo. Per esempio in Serie D proprio per evitare che si verificassero situazioni imbarazzanti dal punto di vista dell’ ordine pubblico si è deciso di inserire Bari, Avellino e Taranto in tre gironi differenti e sulla base dello stesso motivo si è vietata la trasferta ai foggiani.

Per concludere, ha più chance il Lecce di andare in Serie A o il Foggia di salvarsi?

Da pugliesi e per il bene del calcio regionale dobbiamo augurarci entrambe le condizioni in modo da poter dare più lustro alla nostra Regione.

Ringrazio personalmente a nome mio e di tutta la redazione di Calciowebpuglia il Direttore Vittorio Galigani per la disponibilità, la serietà e l’ umiltà dimostrata nell’ analizzare questa importante sfida che rappresenta una vetrina d’ immagine per l’ intera regione, augurandoci che sia Lecce che Foggia possano raggiungere i loro differenti obiettivi, di promozione e salvezza, per continuare a contribuire in futuro ancora di più alla buona immagine della Regione.

Danilo Sandalo

Danilo Sandalo

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