Serie A, pari tra Brescia e Fiorentina. Il punto dopo l'ottava giornata

Serie A, pari tra Brescia e Fiorentina. Il punto dopo l'ottava giornata

Nessuna rete (una annullata ad Aye dal Var) tra Brescia e Fiorentina nel posticipo di ieri. Juve in testa, Cagliari in odor di zona Champions, Genoa via Andreazzoli arriva Thiago Motta
POSTICIPO – Partendo dalla fine, è terminato con uno 0-0 il “Monday Night” della Serie A tra Brescia e Fiorentina. Poche le emozioni in campo, con un gol di Ayè, in apertura di gara, annullato dal Var.
IL PUNTO – La Juve resta in testa, grazie alla vittoria sul Bologna (2-1) e l’Inter insegue (3-4 sul Sassuolo). Due vittorie non limpidissime che lasciano ancora speranze alle altre, in un campionato che sembrava destinato ad una corsa a due. Chi guarda con maggior interesse è il Napoli (2-0 al Verona), che al quarto posto in classifica ha ridotto la distanza a -6 dall’Inter e -7 dai bianconeri, dopo la sua vittoria contro il Verona (2-0). L’Atalanta è sempre terza ma ha molto da recriminare dopo il 3-3 con la Lazio (da 0-3 in vantaggio). La sorpresa del campionato, attualmente, è il Cagliari di Maran (2-0 alla Spal), che si piazza in quinta posizione, a -2 dal Napoli, riportando alla rete Nainggolan. Dietro malissimo le due genovesi, con la nuova Samp di Ranieri che trova il pari (0-0) contro la Roma e il Genoa che ha incassato una sonora sconfitta (5-1) contro il Parma. Cambio in panchina per il Grifone, che dice addio ad Andreazzoli.
Male anche il Torino, che perdendo 1-0 ad Udine, si ritrova in decima posizione in classifica, ben al di sotto delle aspettative della società di Cairo. Sorpresona Lecce, che con il pari 2-2 a San Siro, sponda Milan, si mette un punto al di sopra delle candidate alla retrocessione. Ma il campionato è ancora molto lungo.

THIAGO MOTTA – E’ fatta ormai per Thiago Motta sulla panchina del Genoa. Una scommessa di Preziosi, che aveva sondato anche Guidolin e Carrera, vista la giovane età dell’italo-brasiliano e l’assenza di esperienza in una prima squadra. Dal momento del suo ritiro, infatti, Motta ha deciso di legarsi ulteriormente al Paris Saint Germain (dopo 6 anni e mezzo di campo) prendendo la guida dell’Under 19. Nella scorsa stagione ha raggiunto i playoff della Youth Champions League, uscendo per mano dei pari età dell’Herta Berlino ed è arrivato secondo nel proprio girone di Campionato Francese, dietro al Caen, mancando le fasi finali a 4. Ma ha dalla sua una visione di gioco del tutto propositiva.
Il calcio innovativo ha bisogno di tempo e forse il Genoa è la piazza meno indicata, in questo momento storico, per le attese. 4-3-3 molto offensivo, portiere e difensori che partecipano attivamente alla creazione dell’azione, Thiago Motta è uno di quegli allenatori nuovo stampo. Avrà un tutor perché la licenza Uefa A permette di allenare le formazioni giovanili (Primavera compresa) e di essere un secondo allenatore in Serie A e B. Motta ha bisogno del patentino di Coverciano (sta seguendo il corso). Il suo affiancamento sarà curato da Roberto Murgita, attuale allenatore del Genoa Under 17.
Fabio Lattuchella

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