Zahra sta bene. Il giovane centrocampista nigeriano classe 2000, da poche settimane entrato nella grande famiglia della Deghi Calcio, è stato sottoposto a tutti i controlli e gli esami del caso, i quali hanno confermato una leggera commozione cerebrale ma scongiurato guai più seri. Zahra, accanto al quale è rimasto per tutto il tempo il dirigente della Deghi Calcio, Marco Morciano, è già rientrato a Lecce nella tarda serata di domenica sotto stretta osservazione medica.
Un match dai due volti quello disputato ieri dalla Deghi Calcio: primo tempo importante e seconda frazione di tenore diverso, con il black out successivo a quanto accaduto a Dan Almajiri. Finisce 4-1 per la ASD Fortis Altamura.
Queste le parole di Ruggiero Paolillo, centrocampista della Deghi Calcio:
“L’incidente di Zahra di certo ci ha condizionati per il resto della gara, se è vero che non appena è ripreso il gioco abbiamo subìto il terzo gol degli avversari. Una partita dai due volti quella disputata dinanzi a un avversario di livello. Nel primo tempo siamo scesi in campo convinti e concentrati e abbiamo imposto il nostro ritmo. Dopo avere sprecato alcune occasioni, abbiamo trovato il vantaggio meritato con Andrea Libertini e continuato a giocare bene. Il pari altamurano sul finire di primo tempo ci ha tolto un poco di serenità. La squadra è sembrata perdere sicurezza, la Fortis ha trovato il raddoppio a inzio ripresa e mentre potevamo pensare a come rimettere in piedi la contesa è arrivato il grave infortunio di Zahra. Abbiamo avuto paura, la cosa importante è che il nostro compagno stia bene. Possediamo tutti i mezzi per uscire da questo momento particolare, siamo un gruppo forte sia a livello tecnico ma soprattutto umano. Remiamo tutti nella stessa direzione, le nostre qualità usciranno fuori e ci toglieremo belle soddisfazioni“.