Ricomincia la serie C in questo 2020 anche per il Bisceglie calcio ma tuttavia la musica non è affatto cambiata. Praticamente immobile sul mercato, con il solo ingaggio dell’ex Como Romani e la potenziale partenza di Tony Letizia al Rimini, la squadra nerazzurra del confermato tecnico Gianfranco Mancini ha conosciuto sul campo del Nicolo Ceravolo la decima sconfitta in campionato su venti confronti giocati.
Eppure la comitiva nerazzurro stellata non è dispiaciuta dimostrando buone trame di gioco condizionate da un pizzico di sfortuna, in particolar modo nelle fasi di assalto finale. Il ritorno di Casadei tra i pali non ha sortito gli effetti sperati in chiave difensiva con un 3-4-3 ancora acerbo nonostante la collaudata cerniera Piccinni-Hristov-Turi. A centrocampo gli esterni Mastrippolito e Armeno hanno supportato i due registi avanzati Rafetraniaina, nelle vesti di centrocampista offensivo, e Zibert quale centrocampista di quantità. Prima maglia da titolare in campionato per Giulio Ebagua.
Ed è proprio sulla testa dell’italonigeriano che è capitata la prima chiara chance da gol al quinto minuto con un’incornata sporcata a centro area dal suggerimento di Armeno che ha sorvolato di poco l’incrocio. Risposta del Catanzaro due minuti più tardi con la conclusione decisa di Fischnaller ma il pallone calciato dall’ex Reggina e Sudtirol si è spento sul fondo.
I giallorossi di mister Gianluca Grassadonia, subentrato a Gaetano Auteri lo scorso ottobre, hanno sfruttato notevolmente il fattore campo provando a più riprese a mostrare il lato aggressivo della gara facendo perdere pallino del gioco e concentrazione agli ospiti.
Non è successo nulla di eclatante fino agli ultimi cinque minuti della conclusione della prima frazione con il Bisceglie vicinissimo al gol in virtù del filtrante sinistro di Ebagua per l’accorrente Gatto decisamente in ritardo sul ghiottissimo pallone carambolato verso il secondo palo. È la classica punizione da gol sbagliato-gol subito inflitta agli stellati: al quarantatreesimo, infatti, i padroni di casa sono passati in vantaggio con Nicoletti, lesto a raccogliere il tiro sbilenco di Fischnaller e tutto solo a superare Casadei in uscita; non ce l’ha fatta Turi a salvare il pallone miracolosamente.
Nel secondo tempo ancora forcing del Catanzaro che subito dopo appena cinque minuti dal fischio di ripresa ha trovato il gol della sicurezza con la bordata al fulmicotone di Luca Giannone, complice la deviazione di Piccinni.
All’ora di gioco il Bisceglie ha accorciato le distanze con una azione personale di Giulio Ebagua strappapplausi, abile ad involarsi in piena area superando due difensore. Conclusione di giustezza in diagonale.
Negli ultimi venti minuti il Bisceglie ha guadagnato metri passando dal 3-4-3 al 4-3-3 a trazione anteriore, sostenuto dai cambi di Rafetraniaina, Ebagua e Hristov con Abonckelet, Montero e l’esordiente Romani, cercando il tutto per tutto decisivo ed assumendo un atteggiamento bilanciato. I falchi giallorossi hanno di contro assunto una condotta più accademica giocando spesso sulla difensiva e proteggendo il punto di differenza, provando ad approfittare delle sbavature offensive dei nerazzurri come al minuto 87 con Kanoute che in ripartenza è entrato in area ed ha calciato alto.
In pieno recupero l’ultima importante occasione della partita di marca biscegliese con Romani, abile ad essere più veloce sulla punizione di Gatto respinta da Di Gennaro, che si avventato sul pallone ma ha calciato malamente a lato rendendo così vane le speranza di rimonta della comitiva di mister Mancini.
CATANZARO-BISCEGLIE 2-1
Catanzaro (3-4-3): 1 De Gennaro, 25 Martinelli, 14 Riggio, 5 Celiento, 6 Nicoletti, 19 De Risio, 4 Maita, 27 Casoli, 7 Kanoute, 10 Giannone (dal 69° 29 Mangni), 21 Fischnaller (dal 69° 18 Bianchimano). Allenatore: Gianluca Grassadonia. A disposizione: 12 Mittica, 13 Tascone, 15 Signorini, 17 Novello, 20 Di Livio, 32 Bayeye, 33 Mirarchi, 34 Brugnano, 35 Siracusa.
Bisceglie (3-4-3): 1 Casadei, 6 Mastrippolito, 8 Armeno, 10 Gatto, 11 Rafetraniaina (dal 84° 16 Abonckelet), 13 Ebagua (dal 75° 9 Montero), 17 Longo, 21 Turi, 23 Piccinni, 25 Hristov (dall’84° 18 Romani), 30 Zibert. Allenatore: Gianfranco Mancini. A disposizione: 22 Borghetto, 2 Diallo, 3 Tarantino, 5 Zigrossi, 14 Camporeale, 19 Karkalis, 27 Ferrante, 28 Tessadri.
Reti: 43° autogol Turi, 51° Giannone, 60° Ebagua.
Arbitro: Valerio Maranesi (Ciampino).
Assistenti: Cosimo Cataldo (Bergamo) e Marco Ceccon (Lovere).
Note: spettatori 3402 (946 paganti, 2456 abbonati e 30 tifosi ospiti) per un incasso complessivo di €28890. Ammoniti: Rafetrainiaina (49°) per gioco scorretto, Riggio (64°) per gioco scorretto. Calci d’angolo: 8-3. Recupero: primo tempo un minuto, secondo tempo tre minuti. Cambi di modulo: dall’85° 4-3-3 Bisceglie.
Bartolomeo Pasquale (si ringrazia Emmanuele Mastrodonato per la foto di Giulio Ebagua)