Una circostanza di grandi dimensioni in una partita di campionato di cartello con la capolista Reggina è stata capace di interrompere un silenzio stampa che perdurava da fine ottobre.
L’intera dirigenza del Bisceglie calcio ha mal digerito il trattamento ricevuto dagli amaranto nella gara di domenica in cui sono stati concessi ben otto minuti di recupero culminati con il decisivo penalty trasformato dal “Tanque” German Denis.
Una prova più che dignitosa, quella dei nerazzurro stellati, che potevano portare a casa in maggior scioltezza la vittoria contro un avversario attualmente fuori forma ed in debito d’ossigeno dopo la grande corsa record compiuta nel girone d’andata.
Il patron dei nerazzurri Nicola Canonico ha voluto dire la sua al termine della sfida, rimarcando ai microfoni di Antenna Sud la propria delusione per un arbitraggio, a suo dire, posto a senso unico: «È una vergogna ciò che è accaduto quest’oggi al mio Bisceglie. Non so l’arbitro cosa abbia visto ma non c’è stato alcun tocco di braccio. Sono deluso e rammaricato perché oggi abbiamo dato tutto e meritavamo ben altro risultato. È stata una condotta arbitrale assolutamente discutibile, sin dal primo minuto» ha dichiarato glissando poi sulla propria posizione in società. «Onorerò gli impegni presi finché qualcuno non si farà avanti e non si interesserà alla società».
Gli ha fatto eco l’Avvocato Vincenzo Todaro, presidente del Consiglio di Amministrazione del club, che ha elevato il proprio grido di rabbia e di rivalsa sui social: «Non ho mai espresso giudizi sulle conduzioni arbitrali, ho sempre dato merito agli avversari quando erano superiori. Oggi ho assistito ad una conduzione di gara scandalosa e ad avversari che hanno vinto senza alcun merito. Che dire, arrendersi mai e lottare sempre».
Con la speranza, per tutto il popolo nerazzurro, che il vero campionato di Gatto e compagni possa ricominciare adesso basandosi sull’iniezione di fiducia ottenuta da questa prova.
Bartolomeo Pasquale