La sconfitta di Casarano non ha lasciato strascichi di classifica, perché il Bitonto ha soltanto pareggiato a Taranto. Questo mette tutti d’accordo. Ma in terra salentina, purtroppo per i rossoneri, son venite fuori tutte le pecche antiche di una squadra che bene fa quando è chiamata a mostrarsi grintosa, ma che si accartoccia su se stessa quando è chiamata a giocare in maniera qualitativa. Il problema del gol deriva anche da questo aspetto. Se non costruisci con qualità, non puoi concretizzare. Non è un problema di El Ouazni, ma di tutto il reparto avanzato, centrocampo compreso. Contro il Cerignola l’ha risolta Gerbaudo con una perla e mezza, contro il Taranto la perla è stata realizzata da El Ouazni, ma la palla è arrivata al centravanti quasi in maniera fortuita. Costruendo azioni palla a terra, con il supporto di tutti gli uomini chiamati ad attaccare, in un modulo che può essere devastante in questo senso, come il 3-5-2, i gol non dovrebbero mancare. È quello che si augurano i tifosi rossoneri, ma per metterlo in pratica e per mettere El Ouazni nelle condizioni di segnare gol, c’è la necessità di uno sforzo in più da parte di tutti. Staff tecnico compreso.
Fabio Lattuchella