L’estremo difensore della Virtus Francavilla Giacomo Poluzzi è intervenuto ai microfoni di TuttoCalcioPuglia.com parlando del momento attuale:
“Molto difficile, specialmente per tutte le persone colpite, malate, ricoverate e che ogni minuto lottano. Per i medici, gli infermieri in prima linea. Per noi che stiamo bene la cosa più complicata è il fatto di non avere certezze: non si sa quando si potrà riprendere la nostra vita normale, per lavorare e, solo un esempio, portare in giro i bambini. E poi non essere a casa propria non aiuta. Ma è una situazione di emergenza e bisogna adattarsi, rispettando le regole in maniera disciplinata. Sicuramente adesso la cosa più importante è riuscire a migliorare la situazione contagi, perché altrimenti non riprende tutta l’Italia e non il calcio, che è l’ultima cosa. Chiaramente fa parte del nostro lavoro, ma prima di ogni cosa viene la salute. Non riaprirebbero aziende, la gente non andrebbe a lavoro. I vertici del calcio si stanno muovendo per portare a termine una stagione, stanno provando a stilare calendari ipotetici. Purtroppo anche loro dovranno farsi trovare pronti nel momento in cui si potrà riprendere. Ci hanno dato dei programmi da fare e quindi ci stiamo tenendo in contatto tramite Skype con i preparatori atletici per aggiornarci quotidianamente su difficoltà o altre integrazioni. Andremo avanti così fino ad aprile. Mi auguro che si possa continuare a fare quello che abbiamo sempre fatto, tutti. La preoccupazione più grande adesso è questa. Oltre alla passione che ci porta a giocare a pallone, per me e per tanti altri è diventato un lavoro, anche noi abbiamo famiglie da mantenere. Speriamo la situazioni migliori quanto prima e che si riesca ad arrivare a una cura”.