Facundo Ganci, centrocampista del Città di Fasano, nella serata di ieri è intervenuto nel corso della trasmissione di Canale 85 “La Puglia nel pallone”. Esso ha voluto parlare della mancata disputa della finale di Coppa Italia e non solo, le sue dichiarazioni: “Eravamo davvero entusiasti per aver raggiunto questa finale storica per il club e per i tifosi. Speriamo che si possa risolvere questo problema per poter giocarla sul campo. Giocarla a settembre o nel mese di ottobre non sarebbe la stessa cosa, perchè noi calciatori non siamo certi di rimanere qui anche il prossimo anno. Al momento non si sa con chi dovremmo giocare, perciò questo è un vero problema. Per me il – conclude parlando della questione stipendi in questo periodo – calcio è vita e lavoro, quindi è un periodo difficile anche a causa di queste mancanze. Per noi questo è un lavoro e non ci sentiamo tutelati. Io ho due figli e non prendo i soldi da gennaio. Seppur il nostro sia un ottimo presidente, anche lui ha le sue ragioni per non pagarci. Dovremmo essere tutelati dalle federazioni, non dalle società in questo momento”.