Il suo strepitoso intervento nel finale della sfida contro la Casertana ha suggellato il ritorno alla vittoria dei biancorossi con un importante clean sheet; Pierluigi Frattali questa mattina ospite di RadioBari, la radio ufficiale del Bari, ha dichiarato:
“A Caserta una buona prestazione e una vittoria meritata; non ci sono partite semplici in questo campionato, ma noi dobbiamo sempre scendere in campo per il massimo, ne siamo consapevoli. Puntiamo a raccogliere più punti possibili, continuando a lavorare come stiamo facendo; sono convinto che alla fine il lavoro paga sempre, abbiamo grande margine di miglioramento. Siamo una squadra molto rinnovata, ci vuole un pò di tempo per trovare la giusta amalgama; la Ternana ad esempio ha cambiato pochissimo rispetto allo scorso anno e sta al momento dimostrando di essere avanti a noi, ma puntiamo a recuperare qualche punto fino a Natale e per fare questo il margine di errore è ridottissimo. Nel calcio, quando si perde o i risultati non sono quelli attesi, tutti cercano e trovano le motivazioni in varie componenti, magari senza avere realmente idea di come stanno le cose; è normale, succede ovunque. Io posso solo dire che il nostro spogliatoio è molto unito, ha grande personalità ed è composto da calciatori forti; tutto il gruppo dimostra impegno e professionalità ad ogni allenamento. Il fatto che non si possa assistere alle sedute è un peccato, proprio perché non si ha una reale idea di come e quanto una squadra lavora“.
I pugliesi stanno pagando l’assenza di pubblico:
“Per noi sono un fattore troppo importante; senza nulla togliere alle altre tifoserie, è un handicap maggiore a Bari. Anche creare empatia con la piazza è complicato. I nuovi che sono arrivati non hanno ancora potuto godere a pieno di quello che può dare questa piazza, questa tifoseria, di cosa può scatenare dentro di noi scendere in campo e trovare 15-20 mila tifosi che cantano e ti sostengono. Uno stadio che canta, che gioisce, che esulta con te, ti anima, ti motiva ancor di più. La spinta di una città intera ti aiuta, ti spinge, anche inconsciamente, a dare di più“.
E sulle differenze rispetto allo scorso anno:
“Giochiamo un calcio più offensivo e, al di là di questioni di modulo, ho grande fiducia nei miei compagni, ritengo stiamo facendo bene, ma è ovvio che dobbiamo migliorare. A Caserta il Mister è tornato, con tutta la sua carica e credo si sia visto; per noi è un punto di riferimento importante. Adesso testa al Catanzaro, gara difficile, ma possiamo sbagliare poco o nulla; e poi vorremmo fare un bel regalo di bentornato al Mister contro la sua ex squadra“.