Se ne sono dette di tutti i colori dopo sconfitta a Nardò, con quale stato d’animo avete preparato la gara? Com’è stata la settimana di avvicinamento al Taranto? Proprio così, abbiamo sentito di tutto…, con i ragazzi ne abbiamo parlato e vogliamo azzittire certe voci. Noi pensiamo solo a lavorare e a fare bene. Una partita come quella di domenica scorsa, ci può stare dopo tutto quello che abbiamo passato, il Covid, lo stop di un mese… Certo, questo non deve essere un alibi, sicuramente domenica non abbiamo visto il Casarano di un mese fa .., posso dire però che ci siamo allenati alla grande e sono convinto che domenica sarà un altro Casarano.. La settimana è stata un po’ travagliata, dopo un mese di inattività, dopo la brutta prestazione a Nardò, non è facile riprendersi, per tanti motivi, ma i ragazzi lo hanno capito ed io sono molto fiducioso.
Cosa si aspetta da questa gara e da questo avversario? Stiamo andando ad affrontare un avversario di pari livello, una piazza blasonata, una squadra forte, preparata per vincere con un ottimo allenatore, noi dobbiamo riprenderci e rivendicare la sconfitta di domenica scorsa, dobbiamo tornare quelli di un mese fa e dare soddisfazione alla società e ai tifosi. Siamo dispiaciuti per la sconfitta a Nardò e speriamo di regalare la vittoria, domani, perché questa società merita: non ci fa mancare nulla, ha valori di altra categoria e sappiamo bene quanto teneva al derby, siamo dispiaciuti, ma ora dobbiamo guardare avanti.
Sarà la partita della vita questa? Non scherziamo! Non esiste la partita della vita, esiste la partita importante che oggi potrà influire sotto l’aspetto mentale, ma mancano 28, 29 gare ed io i campionati non li ho mai vinti a Dicembre, li ho vinti ad Aprile.
Sul modulo c’è silenzio ma il 4 3 3 è quello che, fin qui, ha più ben figurato a Casarano… Non è così perché noi abbiamo sempre cambiato, in base alle esigenze della squadra, allo stato fisico dei giocatori, sicuramente dobbiamo ribaltare la brutta figura di domenica scorsa, i ragazzi vogliono rifarsi e meritano di rifarsi.
Quanto sarà importante l’assenza di pubblico? Il pubblico è importante. L’ho sempre detto, la partita di calcio senza pubblico non è calcio, vale per tutti. Il calcio è spettacolo, motivazioni, stimoli e la presenza del pubblico è, sotto questi aspetti, determinante.
Ci sono uomini infortunati? Chi sono gli indisponibili? No, fortunatamente, sono tutti disponibili e tutti vogliono partecipare a questa partita.
Alcuni classificano questa gara uno spareggio tra Casarano e Taranto per chi si metterà alle costole del Sorrento, anche lei la pensa così? No, per me questa è una partita che serve per riscattarci. Il cammino è molto, molto lungo, i conti si fanno alla fine, ogni previsione è assolutamente inutile adesso.
Chiara Giulia Micoccio