Stop&Go Bitonto. Nel giorno in cui è calato il sipario su uno dei Mondiali di F1 più sbiaditi della storia (soprattutto per gli amanti del colore Rosso…), i neroverdi allenati da Nicola Ragno si sono resi protagonisti di una ripartenza dai box tanto sofferta quanto fondamentale per provare a ridisegnare il cammino di un Campionato fin qui in chiaroscuro ma che, dopo il mese e mezzo di pausa forzata, non può più concedere dubbi su quelle che dovranno essere, a partire da oggi, non solo le ambizioni ma anche le risposte concrete sul campo di una rosa e di un condottiero dai valori assoluti indiscutibili.
La cronaca del match.
Mister Ragno schiera in partenza i suoi ragazzi ancora una volta con il consueto 3-5-2 di questo inizio di stagione, affidandosi a Figliola tra i pali; terzetto difensivo over composto da Petta, Sirri e Colella; Triarico e Nannola sugli esterni, Mariani, Capece (capitano di giornata) e Piarulli a comporre la diga di centrocampo. Davanti Taurino e Genchi, al suo esordio stagionale dal primo minuto. In panchina, il recuperato Lattanzio e la fresca new entry Montinaro.
Domenico Panico risponde con un Undici speculare così composto: Schaeper, Savarise, Donnarumma, Nappo, Arpino, Bisceglia, De Luca Gentile, Guadagni, Prisco, Carnevale, Maione.
Quasi allo scoccare esatto del sesto minuto di gioco, il primo squillo neroverde. Bel dialogo nello stretto, al limite dell’area di rigore avversaria, fra l’estroso Taurino e Beppe Genchi, il quale fa partire un sinistro secco ma centrale che l’estremo difensore campano non blocca, respingendo comunque la minaccia nemica. Cinque minuti dopo, lo stesso Genchi incorna sul bel cross dalla sinistra di Taurino, però l’ultimo difensore ospite si sostituisce al suo compagno con il n. 1 sulla schiena e “para” di testa sulla linea di porta la conclusione aerea del centravanti ex Taranto. Sugli sviluppi della medesima azione offensiva bitontina, prima Piarulli e poi Triarico spaventano non poco, con due conclusioni dalla media distanza, il bravo Schaeper.
Minuto 17: botta dalla notevole distanza di Giorgio Capece. Traiettoria centrale ma insidiosa che il portiere in “maglia West Ham” alza sul montante; al 33’ ancora il centrocampista marchigiano ci prova da lontano con il suo destro educatissimo. Palla di poco fuori misura.
Al 40’ la beffa che non t’aspetti. Corner Portici e inzuccata risolutiva del cannoniere campano Maione, già al suo sesto centro personale in Campionato, scaltro e coraggioso nell’anticipare difensori e Figliola (proteso in timida uscita) per il vantaggio dei suoi.
L’ultimo squillo della prima frazione di gioco porta la firma di Vittorio Triarico, tornato propositivo e ficcante come spesso riuscitogli in carriera, dopo un inizio di stagione anche per lui complicato: punizione calciata dal vertice sinistro dell’area di rigore, rispetto al fronte offensivo del Bitonto, e Schaeper ancora una volta dimostra di non fidarsi della presa definitiva respingendo a pugni stretti il tentativo su piazzato.
Si chiude così un primo tempo beffardo per i padroni di casa, dominanti in campo sia da un punto di vista “territoriale” (con un possesso palla rasentante il 65%) sia delle occasioni create, eppure sotto di un gol.
La ripresa si apre con gli stessi ventidue protagonisti in campo, nonché con il canovaccio agonistico già visto nel corso dei primi 45 minuti di gioco: Bitonto in avanti, Portici ordinato e attento, sempre pronto a sfruttare eventuali ripartenze, gioco maschio – ma sostanzialmente corretto da entrambe le parti – accentuato a vista d’occhio da un terreno di gioco e da un clima piuttosto british.
Il primo reale pericolo neroverde arriva dalla bandierina di fondo campo, a ridosso del 14’, con un colpo di testa schiacciato in modo fin troppo accademico dal difensore-goleador Petta: rimbalzo alto e sfera oltre la traversa. È il preludio del pareggio bitontino. Circa un minuto dopo, infatti, altro corner neroverde battuto magistralmente da Triarico e bomber Genchi si fa trovare puntuale al suo appuntamento preferito, sul secondo palo. Frustata di testa quasi indisturbato con Schaeper finito in rete assieme alla palla spentasi nell’angolino basso alla sua destra.
21’: Taurino si mette in mostra nella sua ormai canonica giocata offensiva e per poco non bissa Francavilla… Partenza decisa da sinistra, “rientro” sul piede amico e parabola a giro deliziosa imprecisa non di molto.
31’: Ragno getta nella mischia per l’assalto finale Di Modugno e Montinaro, con il primo abbassato a fare il braccetto di destra ed il secondo al suo esordio immediato alla corte di mister Ragno e del patron Rossiello.
39’: dopo due minuti di conciliaboli, proteste e spintarelle varie in barriera, lo specialista Sirri s’incarica di battere una ghiotta punizione dal limite; cuoio deviato dal muro biancazzurro che finisce la sua corsa oltre la traversa.
Triarico da fuori e un paio di corner ben battuti “rischiano” di trasformare il cielo grigio su Bitonto in un arcobaleno da tre punti sul Bitonto, ma l’appuntamento con l’apoteosi neroverde è rimandato di qualche minuto…
Al primo dei sette minuti di recupero concessi dal direttore di gara, Petta in proiezione offensiva non riesce (ancora) a tradurre in rete l’ennesimo calcio d’angolo locale della ripresa. Colpo di testa appena accennato, ma è solo una questione di secondi: proprio lui, il n. 5 con il 9 stampato nell’anima, trasforma in gol il dodicesimo corner totale del pomeriggio battuto dai padroni di casa. Triarico assist – Petta da 3.
Nei minuti finale da segnalare l’ingresso in campo di Dicecco, che raggiunge così quota 500 presenze in carriera. Un traguardo straordinario, celebrato con una maglia da parte di tutta la squadra.
Sirena finale e testa a Cerignola (trasferta spesso da bollino rosso, nella storia del Bitonto Calcio…), per dare continuità ad un gioco che probabilmente avrà bisogno di ancora un po’ di tempo per divenire brillante, ma che oggi ha regalato un’adrenalinica iniezione di fiducia e sprone ad una creatura programmata per far parlar bene di sé.
E fu così che la Giornata Uggiosa al “Città degli Ulivi”, per dirla alla Mogol-Battisti, divenuta ben presto decisamente piovosa, si trasformò nella più splendente domenica calcistica di questo scorcio finale di 2020…
7^ GIORNATA CAMPIONATO SERIE D – GIRONE H
BITONTO – PORTICI 2 – 1
Reti: 40’ pt Maione, 15’ st Genchi, 47’ st Petta
BITONTO: Figliola, Nannola (25’ st Passaro), Colella (31’ st Montinaro), Mariani (31’ st Di Modugno), Petta, Sirri, Triarico, Capece (C), Genchi (49’ Di Cecco), Taurino (37’ st Lattanzio), Piarulli.
A disp.: Zinfollino, Gallo, Tedone, Caruso. All. Ragno
PORTICI: Schaeper, Savarise, Donnarumma (19’ st Marigliano), Nappo (C), Arpino, Bisceglia, De Luca Cicale (45’ st Cassitto), Guadagni (41’ st De Martino), Prisco, Carnevale, Maione.
A disp.: Spina, Annunziata, Petrosino, Arezzo, D’Acunto. All. Panico
Arbitro: Gandino (Alessandria). Assistenti: Mascali (Paola) e Chiarillo (Moliterno)
Ammoniti: Petta, Genchi (B), Carnevale, De Luca Cicale (P)
Note: espulso l’allenatore del Portici, Panico, al 18’ del secondo tempo.
Minuti di recupero: 1’ pt – 7’ st; calci d’angolo 12 – 2.