La magia di Cerone ed il penalty di Prinari regalano un successo importante alla Fidelis contro il Sorrento

La magia di Cerone ed il penalty di Prinari regalano un successo importante alla Fidelis contro il Sorrento

Cuore, grinta, piedi buoni ed anche un pizzico di fortuna che nel calcio non guasta mai. E’ la Fidelis formato casalingo che batte con due reti nella ripresa un coriaceo Sorrento vendicando, sportivamente, la sconfitta del girone d’andata e mantenendo immacolato contro i campani il terreno di gioco del “Degli Ulivi”. Panarelli deve rinunciare a tre quarti di difesa titolare con Anatrella, Lacassia e Venturini out perché infortunati. In porta esordio dal primo minuto per il giovanissimo Petrarca, decisivo anche lui nel corso del match, mentre difesa affidata al trio Clemente-Fontana-Carullo. Accanto a Figliolia in attacco trova spazio Scaringella. Nel Sorrento, invece, Fusco deve rinunciare a Mezavilla squalificato ma affida a Procida e Liccardi le chiavi dell’attacco, entrambi molto pericolosi almeno nel primo tempo.

Benvenga, spostato sulla destra, serve al centro per Figliolia bravo nella torsione di testa ma palla sul fondo. Primo acuto andriese subito replicato da un tiro al volo, stilisticamente pregevole, di Licarrdi ma è bravissimo Petrarca a togliere le castagne dal fuoco della porta biancazzurra. Masullo direttamente su calcio di punizione impegna sempre l’estremo difensore di casa che smanaccia in corner e sulla successiva battuta sul colpo di testa di La Monica non ci arriva Petrarca ma la palla si ferma sulla traversa. Benvenga ci prova di controbalzo dal limite, palla a lato di poco. Poi la gara si addormenta. Il Sorrento tiene spesso il pallino del gioco e la Fidelis replica alla mezz’ora con un calcio piazzato di Cerone che finisce sul fondo di poco. Procida si libera bene da sinistra, il suo tiro diventa quasi una beffa per Petrarca ma la palla, anche in questo caso, si stampa sulla traversa. Avantaggiato, spostato a destra, serve nel cuore dell’area una palla deliziosa che Cerone fa sua di testa angolandola bene, questa volta è Scarano decisivo nell’intervento. Primo tempo assolutamente godibile con Procida che ci prova ancora dalla distanza, pronto ancora l’intervento di Petrarca. Dipinto dall’altro lato calcia, con deviazione, palla facile per il portiere ospite. Dagli spogliatoi, però, torna in campo una Fidelis completamente trasformata più nella testa che negli uomini.

Aggiusta qualcosa tatticamente Panarelli e Figliolia inaugura la ripresa con un tiro debole dal limite. Cerone, questa volta dai 20 metri, facile preda di Scarano. Numero uno ospite che si disimpegna bene anche sul tiro molto più pericoloso di Manzo. Bolognese e Prinari nella mischia per capitan Manzo ed Avantaggiato. Ed è proprio il centrocampista biancazzurro a dare ancor più ritmo al match ed a conquistarsi, al tramonto del 20esimo minuto, un importante calcio di punizione dal limite. Da quella mattonella è Federico Cerone a provarci con una parabola precisa che non lascia scampo sia alla barriera che a Scarano per il festeggiatissimo vantaggio biancazzurro. Prinari da saggio di tutta la sua bravura entrando da sinistra, ma il suo tiro da posizione decentrata è solo l’illusione del gol. Ancora cambi ed alla mezz’ora è il neo entrato Cunzi a svegliare dal torpore il Sorrento: il numero 20 conquista palla dopo un errore in uscita della Fidelis e calcia da destra ma il suo tiro scheggia il palo e finisce sul fondo. La squadra di Panarelli controlla ma si abbassa inevitabilmente ed il Sorrento si rende pericolosissimo allo scadere quando una mischia in area, sugli sviluppi di un corner, permette agli ospiti di inventare una palombella diretta in porta che Masullo spinge in gol ma è tutto inutile poiché il difensore campano era in off-side. Un’occasionissima replicata da Mancino, altro ex del match, che calcia direttamente su punizione un pallone velenoso su cui Petrarca si disimpegna ancora bene. Al sesto minuto di recupero, poi, Monaco conquista palla a centrocampo e s’invola in area prima di esser atterrato. Per il direttore di gara, il Sig. Catanzaro della sezione di Catanzaro, è penalty. Dal dischetto è perfetto Tiziano Prinari che mette a segno la sua quinta marcatura in campionato e chiude il match spendendo la Fidelis nuovamente a pari punti con il Casarano in seconda piazza. Domenica gara di cartello con i biancazzurri di scena a Picerno.

Redazione

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