Esattamente 80 anni fa, nel corso del secondo conflitto Mondiale, a Tirana moriva sul fronte greco-albanese Pino Zaccheria, a cui oggi è intitolato lo stadio della città di Foggia e della locale squadra di calcio.
Era il 4 marzo del 1941 quando il non ancora quarantenne sottotenente foggiano perse la vita in un combattimento nel corso della Campagna Italiana di Grecia, iniziata sul finire dell’ottobre del 1940 e conclusasi pochi mesi dopo.
Pino Zaccheria era un cestista ed è oggi comunemente riconosciuto come pioniere della pallacanestro foggiana.
Dopo il conflitto, nel 1946, la città di Foggia decise di intitolargli lo stadio di calcio, che era stato inaugurato in epoca fascista e che in precedenza assumeva la denominazione di Campo Sportivo del Littorio.
Il “Pino Zaccheria” di Foggia, al netto dei suoi 96 anni e dei diversi interventi di ristrutturazione, è oggi uno stadio senza pista d’atletica, omologato per circa 14 mila posti a sedere, ma con capienza massima fino a 25 mila spettatori; è classificato “Terza Categoria Uefa”, su una scala massima di quattro.