Brindisi, Gino Montella: «Picerno scortato da commissari. Non abbiamo fatto entrare i loro bodyguard»

Brindisi, Gino Montella: «Picerno scortato da commissari. Non abbiamo fatto entrare i loro bodyguard»


Ospite telefonico di MRB Domenica Sport, l’avvocato Gino Montella racconta quello che si è vissuto nel pomeriggio di domenica allo stadio “Fanuzzi” di Brindisi (i biancoazzurri hanno giocato e perso con il risultato di 1-0 il match contro il Picerno, ndr). “Oggi abbiamo vissuto un’amara giornata di sport” – ha dichiarato Montella – “era una partita maschia, il Picerno forse meritatamente era riuscita a trovare il vantaggio ma poi noi siamo riusciti a recuperarla dopo appena 5 minuti. Forbes è andato in gol anticipando il loro portiere. Ora se un arbitro pensa che ci sia stato gioco pericoloso, alzerebbe la mano e fischierebbe il fallo bloccando l’azione. Invece ha convalidato il gol, insieme all’assistente si è diretto verso il centro del campo ma poi l’assistente si è fermato a parlare con i componenti della panchina del Picerno. C’è stato un conciliabolo e dopo 2 minuti ha richiamato l’arbitro convincendolo ad annullare il gol. E’ assurdo, anche perchè da quel momento in poi l’arbitro ha perso anche la bussola non consentendo più al Brindisi di giocare. Pensate solo che è stato espulso anche una persona calma e tranquilla come Michele Cazzarò, il nostro mister”.

E adesso? “Il Brindisi si farà sentire in Lega, manderemo i filmati chiedendo di vigilare meglio sull’andamento del campionato. Oggi abbiamo visto cose che non avremmo mai voluto vedere”.

Sul Picerno, il dg continua, “oggi è venuta da noi una squadra scortata da commissari di campo. Erano già prevenuti e volevano far entrare negli spogliatoi anche i loro bodyguard ma noi non lo abbiamo consentito. Sono rimasto nauseato e amareggiato. Sono stati vanificati tutti gli sforzi fatti dai nostri ragazzi”.

Fonte:NotiziarioCalcio.com

Redazione

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