Il nuovo Lecce di Marco Baroni, nella sua prima uscita ufficiale stagionale, vince per 3-1 al ” Tardini ” di Parma contro i ducali ed accede al secondo turno di Coppa Italia.
Una prova senza dubbio soddisfacente quella offerta dai giallorossi anche se va considerato che l’ avversario di turno, dopo un primo tempo più o meno all’ altezza della situazione e del blasone, è calato vistosamente facendo vedere diversi limiti tecnici e di condizione i quali hanno favorito i salentini nel conseguimento del risultato finale.
Eppure la partita era cominciata con gli emiliani che al 7′ minuto del primo tempo passavano in vantaggio con Brunetta pronto a raccogliere un perfetto assist di Iacoponi e fulminare Gabriel con un tiro che si insacca sotto l’ incrocio alla destra del portiere brasiliano.
Ma passano appena due minuti e bomber Coda, ex di turno, ristabilisce la parità.
La partita, nonostante il caldo, continua su alti ritmi con continui capovolgimenti di fronte con il Parma che potrebbe raddoppiare in più di una circostanza, ma al 40′ minuto del primo tempo subisce il sorpasso del Lecce ad opera di Tuia che con uno stacco di testa impetuoso non lascia scampo a Colombi.
Nella ripresa il Parma, come detto in precedenza, cala vistosamente evidenziando amnesie fisiche, atletiche e tecnico – tattiche, ed il Lecce avrebbe la possibilità di dilagare e infatti è ancora Massimo Coda a segnare il terzo gol che fissa il risultato finale sul 3-1 per i salentini e che vale al bomber la doppietta personale.
Pertanto dopo alcuni giorni chiacchierati, dovuti alla vicenda Mancosu, che avrebbe potuto destabilizzare l’ ambiente, i ragazzi di Baroni hanno dimostrato ampiamente di essere concentrati sulla partita contro il Parma andando a vincere meritatamente una gara che poteva rappresentare più di un’ insidia. Certamente i ducali visti oggi, dopo un primo tempo giocato su ritmi più che discreti, sono improvvisamente spariti dimostrando di avere più di un problema da risolvere.
Per Maresca ci sarà molto da lavorare per permettere alla squadra di affrontare da protagonista un campionato duro e lungo come la Serie B.
Per Marco Baroni invece si può dire il classico “buona la prima”, con la consapevolezza che l’ avversario di oggi ha permesso senza dubbio di ben figurare, ma che il lavoro da fare è ancora tanto, ma se è vero che “il buongiorno si vede dal mattino”, allora gli auspici per aver intrapreso la giusta via ci sono tutti. O almeno si spera.
Danilo Sandalo