Celestino Ricucci (Manfredonia): “La mentalità non cambia”

Celestino Ricucci (Manfredonia): “La mentalità non cambia”

Al Miramare alcune cose sono cambiate.

Con l’addio al mister Rufini, sarà il foggiano Celestino Ricucci a guidare i ragazzi che in gran parte conosce, poiché l’anno scorso ha affiancato l’ex allenatore:

“Ho sempre allenato in prima squadra ma l’anno scorso, come tutti sappiamo, la situazione era particolare. Danilo, essendo mio amico, mi ha chiesto di dargli una mano ma io volevo comunque tornare nel mio ruolo e dho colto con gran piacere la richiesta del Donia. Non mi aspettavo arrivasse così presto. Sono stato nell’area tecnica di San Severo, di Apricena, di Monte Sant’Angelo per ben tre anni, di Ordona, di Ascoli Satriano e, nel barese, di Canosa”.

Riguardo il clima interno ritrovato, il mister ha affermato di essere entusiasta che il “blocco manfredoniano” (Cicerelli, Stoppiello, Trotta ndr) sia stato riconfermato ancora una volta e crede che con i nuovi arrivati l’organico si intensifichi e si arrivi a completare il progetto. C’è un altro aspetto da rivelare, ed è la situazione sanitaria e il mister aggiunge:

“Da quando c’è l’obbligo del Green pass (passaporto vaccinale) per accedere agli impianti e disputare le gare, ci siamo tutti adoperati per riceverlo ed entro il 5 settembre (in programma la prima gara in Coppa contro il Vieste) saremo tutti vaccinati”.

Ricucci ha assistito da vicino alla stagione scorsa, come abbiamo già detto e facendo il punto su ciò che sarebbe venuto meno ha dichiarato:

“Il Corato ed il Barletta sono due ossi duri, anche se non dobbiamo farci intimorire. Sappiamo che hanno degli elementi forti e ciò lo appura anche il budget che impiegano. Tra l’altro, lo scorso campionato è stato molto particolare poiché dopo lo stop si è deciso di far disputare solo il girone di andata senza retrocessioni e ciò ha condizionato i play-off”.

Per delle ragioni legate all’agibilità del campo (sollevati dalla FIGC), il Donia disputerà le prime sfide casalinghe in campo neutro, a Monte Sant’Angelo e, anche se potranno esserci spettatori (salvo imprevisti dati in base alle decisioni prese dal governo), ciò ha destato più di una polemica, considerato che già lo scorso anno i tifosi non hanno potuto godere del tutto delle gare, viste le restrizioni:

”Noi continueremo ad allenarci qui, finora non sono iniziati i lavori a causa di alcuni problemi burocratici”.

Il cuore della squadra è proprio il tifo e il mister ci tiene ad aggiungere:

”Questo tipo di incitamento ce l’hanno poche realtà calcistiche e saremo felici di accoglierli, seppur al momento in alta quota (ride, ndr)”. 

Sugli aspetti tecnici, il mister afferma:

“Mister Rufini applicava il 3-5-2, io preferisco un gioco più offensivo, tra l’altro vedrei meglio Trotta come esterno sinistro e non sarebbe possibile in un modulo del genere. Con questa rosa avendo delle buone ali, opterò per un 4-3-3 o 4-2-3-1, ”.

Sembrerebbe che mister Ricucci abbia le idee ben chiare, questo almeno spera chi vuole vedere questa piazza in ben altre categorie. 

Michela Rinaldi

Michela Rinaldi

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