In ogni cosa nella vita c’è sempre una prima volta e come si dice la prima volta non si scorda mai.
Il derby del basso Salento tra Casarano e Virtus Matino, disputato ieri allo Stadio “G. Capozza” di Casarano è uno di quegli eventi destinati ad entrare di diritto nella storia della competizione calcistica, ma anche negli annali delle due società e delle due comunità.
Una gara sentitissima, dal momento che le due cittadine sono divise da appena 2/3 km di distanza e la simbiosi è molto avvertita dai cittadini di entrambe le città.
Tutti questi aspetti hanno dato vita ad una gara molto maschia e combattuta nella quale hanno prevalso gli uomini di Calabuig, grazie al gol di Nacho Pipistrelli al 22′ del primo tempo che risolve una mischia in area di rigore matinese riuscendo a battere l’ incolpevole D’Ippolito.
Il Matino dal canto suo non ha mai sofferto l’ avversario ed il suo blasone e ha provato a colpirlo con Facundo su punizione al 39′ minuto del primo tempo e poi due volte con Grandis il quale ha trovato in un primo momento il grande intervento di Iannì, mentre sulla seconda conclusione è stato il palo ad opporsi alla conclusione del centrocampista matinese di origine argentina.
Nel secondo tempo il Matino ci prova ancora lottando con grinta su ogni pallone ma trova un Casarano finalmente operaio che, a differenza degli anni scorsi, si toglie il vestito da gala per celarsi nella realtà della categoria e difendere colpo su colpo un risultato importantissimo per la classifica e per il blasone della piazza.
Una sconfitta che i ragazzi di Branà non meritavano, almeno per la prestazione e numero di occasioni create, ma va considerato l’ aspetto positivo che si tratta di una squadra giovane che fino ad oggi, pur perdendo due partite, non ha mai sfigurato contro nessuno, pur rispettando sempre il valore ed il blasone che talvolta qualche avversario poteva avere.
Come giustamente ha sottolineato il tecnico Giuseppe Branà “ci sono degli aspetti da migliorare” ma il bicchiere fino ad ora è da considerarsi mezzo pieno perchè l’ impatto con la Serie D è stato superato ampiamente a pieni voti e ritmi e quello dimostrato fin ora lascia ben sperare, tenendo sempre bene in mente che in un processo di crescita, valorizzazione e stabilizzazione nella categoria le sconfitte, prim’ ancora che le vittorie, sono da considerarsi come manna dal cielo dal momento che aiutano nel percorso di miglioramento.
A questa squadra e dirigenza non si possono fare altro che applausi per quanto dimostrato fin ora senza dimenticare le enormi difficoltà con le quali quotidianamente si convive.
Ora testa a mercoledì perchè vi sarà l’ occasione per il riscatto immediato per la Virtus contro il Team Altamura.
Danilo Sandalo