La borsa di Pedullà: i talenti del Sassuolo piacciono a tutti, ma è bottega cara

La borsa di Pedullà: i talenti del Sassuolo piacciono a tutti, ma è bottega cara

Da Raspadori e Scamacca fino a Berardi e Frattesi, difficilmente nel mercato invernale partirà qualcuno. Per le cessioni vanno soddisfatte le richieste dei neroverdi

La bottega del Sassuolo è una delle più care d’Europa. La premessa è obbligatoria, quasi di rigore. Per lo svolgimento bisognerebbe aggiungere un dettaglio non insignificante: a gennaio la tendenza, più che altro una legge, è quella di non privarsi dei gioielli. A meno che non ci siano priorità, urgenze e mal di pancia tali da giustificare un cambio di rotta. Esiste qualche pregresso, vecchie promesse estive che devono essere certificate da una proposta vera. Domenico Berardi in copertina: aveva chiesto di essere ceduto dopo metà agosto, con il massimo rispetto per il club che gli ha dato tanto e con la consapevolezza di aver ricambiato con i fatti e non a chiacchiere. La Fiorentina ci aveva provato con un’offerta ritenuta bassa, la stessa che ha ripresentato recentemente, essendo il ragazzo di Calabria -…

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