Nell’indagine per il sospetto falso in bilancio del club nerazzurro emerge una peculiarità diffusa in tutto il calcio italiano. Sotto la lente i casi di Radu e Pinamonti
Uno dei problemi si chiama “camera di compensazione”. Ovvero scambi di calciatori tra due squadre che avvengono spesso senza passaggi di denaro o con movimenti di soldi “congelati” e poi effettuati solo in un secondo momento. Il che però generano plusvalenze da mettere a bilancio. Un sistema diffuso in tutto il calcio italiano. Anzi, pare, solo da noi. È uno degli aspetti principali su cui si sta concentrando l’inchiesta milanese per falso in bilancio dell’Inter, con al centro plusvalenze sospette sulle cessioni di giocatori.
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L’inchiesta condotta dal Nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf e coordinata dall’aggiunto Maurizio Romanelli e dai pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi, dovrà valutare come ciò abbia inciso sui rendiconti finanziari e se possa aver creato altri…