L’insipido pareggio di Monopoli per 0-0 ha confermato il non brillante stato di forma della capolista Bari. I biancorossi, dopo la lunga sosta tra feste natalizie e rinvii per Covid, sono tornati in campo apatici, senza idee e hanno ottenuto solo 8 punti nelle 5 partite del nuovo anno. Un ruolino di marcia preoccupante per una squadra che ambisce al salto di categoria e dietro le inseguitrici rinnovano le loro speranze di agguantare la lepre biancorossa.
Il tecnico dei biancorossi Michele Mignani deve studiare dei correttivi e deve anche farlo in fretta visti i ritmi di questo Febbraio. Il calendario, infatti, non concede riposo alla Serie C che tornerà in campo martedì per la 27esima giornata. Il Bari sarà impegnato ancora una volta in trasferta al “Liguori” di Torre del Greco contro la Turris. Un impegno ostico per i galletti che, nella gestione De Laurentiis, in Campania hanno sempre perso: nei due precedenti incontri, infatti, il Bari in Serie D ha perso per 1-0 e lo scorso anno rimediò una figuraccia con il 3-0 finale.
Contro la Turris, la formazione dovrebbe ricalcare la formazione vista a Monopoli con 2-3 cambiamenti negli undici iniziale. Assente sicuro l’argentino Ruben Botta che dovrebbe riprendere a lavorare con i compagni nei prossimi giorni a cui si è aggiunto Raffaele Maiello: il centrocampista, ex Frosinone, ha abbandonato Monopoli in ambulanza a causa di un trauma toracico e salterà quasi certamente la sfida con la Turris. Da valutare le condizioni di Celiento e Galano: entrambi i calciatori non sono stati convocati per la sfida con i biancoverdi, e a distanza di solo poche ore, il loro recupero appare difficile. Al “Liguori”, ipotizzabile una difesa composta da Pucino, Terranova, Gigliotti e Mazzotta. In mezzo al campo, spazio a Maita, Scavone, D’Errico e Mallamo con coppia d’attacco Cheddira-Antenucci.
I biancorossi, di fronte, avranno una Turris in calo rispetto al girone d’andata ma sempre cliente ostico. I biancorossi sono reduci dalla sconfitta rimediata a Latina per 3-1 ma vorranno tornare a vincere per riprendere le ambizioni playoff. In panchina, riprenderà il suo posto Bruno Caneo con l’ex assistente di Giampiero Gasperini che ha scontato la squalifica e sarà al suo posto a guidare i suoi. 3-4-3 canonico per i campani con un tridente offensivo tutta velocità e imprevedibilità con Giannone, Leonetti e l’ex avellinese Santaniello. Unico ex dell’incontro il portiere della Turris Pietro Perina: l’estremo difensore, nativo di Andria, è cresciuto nelle giovanili biancorosse senza però mai vestire la maglia della prima squadra.
Gara di andata al “San Nicola” davvero pirotecnica con il 4-2 finale in favore del Bari. Turris due volte in vantaggio (con Giannone e Leonetti) e due volte ripresa con Cheddira e D’Errico prima delle zampate decisive firmate da Scavone e Terranova.
Antonio Genchi