Il centrocampista ivoriano del Sassuolo si racconta: “Chiamavo nonno Andreazzoli, mi sono subito pentito della scenata con Dionisi. Per fare come me serve… non smettere di sognare”
Scrisse Paulo Coelho che solo una cosa rende impossibile la realizzazione di un sogno: la paura di fallire. Questa paura, Hamed Junior Traorè non sa cosa sia. Ieri il giocatore del Sassuolo ha compiuto 22 anni e, prima di spegnere le candeline e di parlare di calcio, ci ha raccontato due sogni: “Il primo l’ho realizzato: sono diventato un calciatore. Quando partii dalla Costa d’Avorio avevo solo questo in testa. E il secondo…