Occasioni e traversa a tempo scaduto non bastano alla Fidelis: la Virtus Francavilla vince 1 a 0

Occasioni e traversa a tempo scaduto non bastano alla Fidelis: la Virtus Francavilla vince 1 a 0

Miceli la tocca di testa e la sfera, a Nobile battuto, si stampa incredibilmente sulla traversa. S’infrangono su quel montante al 96’ minuto le speranze di pareggiare la gara per la Fidelis Andria sul campo della Virtus Francavilla a cui basta un inserimento vincente di Mastropietro per battere i biancazzurri. Un secondo tempo arrembante e di grande intensità per gli ospiti che sfiorano più volte il pari ma anche la sorte, al momento, volta le spalle agli andriesi. Pesanti le assenze in casa Fidelis: Vito Di Bari oltre allo squalificato Bubas deve rinunciare anche agli infortunati Di Piazza, Legittimo e Benvenga. Assenze che spingono il tecnico biancazzurro a scegliere un 4-2-3-1 con Sorrentino unica punta ed il trio Casoli-Tulli-Gaeta alle sue spalle. Maiorino e Patierno il tandem d’attacco del classico 3-5-2 di Roberto Taurino.

Come spesso accade negli spazi angusti della “Nuovarredo Arena” di Francavilla il match è molto intenso anche se sono tanti gli errori di impostazione da ambo le parti. Più concreti i padroni di casa che ci provano subito con Patierno dalla distanza, bravissimo Saracco a deviare in corner. Ancora più pericoloso forse il tiro con il mancino sul palo più lontano di Pierno su cui non ci arriva l’estremo difensore ospite ma la sfera si accomoda di poco sul fondo. E’ ancora Saracco poi a dire di no a Patierno su di una conclusione dal limite ben intercettata dal portiere Fidelis. Al 13’ la prima occasione ospite grazie a capitan Casoli bravo a rientrare da sinistra sul destro deviato e facile preda di Nobile. Replica Virtus con Maiorino, il tiro da oltre 20 metri è ancora ben intercettato da Saracco sempre decisivo. La squadra di casa abbassa il ritmo, la Fidelis si riposiziona con un più coperto 4-4-1-1 e la gara si trascina stancamente e senza grandi sussulti almeno sino al 33’ quando la Virtus ha il lampo giusto: è sempre Ingrosso a fuggire sulla sinistra ed è perfetto il suo cross per l’inserimento di Mastropietro completamente dimenticato dalla difesa schierata biancazzurra. Il tocco è facile facile per il gol del vantaggio e su cui Saracco proprio non può arrivarci. La rete anestetizza completamente il match che non ha più sussulti. Ma la ripresa è un condensato di emozioni.

Si parte subito con il tiro da lontano di Tulli. La replica di casa è con Patierno il cui tocco in rete viene giudicato irregolare dal direttore di gara dopo la conclusione smanacciata da Saracco. Sempre l’estremo difensore ospite chiude la porta ancora sull’attaccante numero 9 dopo undici minuti di gioco. Ma la Fidelis prende campo e coraggio ed iniziano le occasioni importanti da rete. La prima arriva sui piedi di Gaeta, dopo una discesa di Casoli a sinistra, il tiro finale è murato dal provvidenziale intervento di Franco. Primo calcio d’angolo del match per gli ospiti e sulla palla, scodellata in area, arriva Monterisi che calcia a botta sicura ma è miracoloso l’intervento d’istinto di Nobile. Si rinnova dall’altro lato il duello Patierno-Saracco: il primo calcia pericolosamente in area, il secondo compie ancora un intervento da campione con l’aiuto della traversa. Nunzella alla mezz’ora, direttamente su calcio di punizione, mette i brividi ai suoi ex tifosi. Girandola di cambi per entrambi i tecnici ma dal cilindro Di Bari pesca Ortisi che, appena entrato, prova un tiro a giro che Nobile, in precario equilibrio, riesce ancora miracolosamente a deviare in corner. In pieno recupero è Ventola, sull’altro fronte, a ritrovarsi in campo aperto a tu per tu con Saracco ancora monumentale a chiudere tutto. Ma al sesto minuto di recupero il cross in area disperato di Casoli trova la testa di Miceli che tocca male, beffa Nobile ma vede stampare il pallone direttamente sulla traversa. Il momento no in casa Fidelis si vede probabilmente anche da questi episodi. Ma ora bisognerà subito rimboccarsi le maniche per affrontare, sabato prossimo, il derby contro il Taranto.

Redazione

I commenti sono chiusi