Domenica 20 marzo, allo stadio comunale di San Ferdinando, si è disputata la gara che vedeva protagonista l’ospite Donia e i padroni di casa del Team Orta Nova. I biancoazzurri sono riusciti a spuntarla grazie alle reti di Prota (34′) e di capitan Trotta (60′).
Intervengono telefonicamente Dario Di Giacomo, dirigente sportivo dell’Orta Nova e Francesco Golia, terzino sinistro classe 2004.
Di Giacomo: “Siamo stati penalizzati dalle importanti assenze a causa dei tesserati risultati positivi nei giorni scorsi e tra l’altro dovremo fare i conti con alcune gare da recuperare. Ad esempio Bentos, la nostra punta, l’esterno La Macchia e Mastropasqua per squalifica. Abbiamo saputo mantener testa ai rivali, poi mentalmente siamo un pò crollati dopo il fallo ai danni di Grasso, ma il direttore di gara ha ritenuto che non ci fosse nulla da sanzionare. A parte ciò, mister Franco Cinque è un grande preparatore e ha saputo gestire al meglio il match. Per ora siamo fuori dai play-out, ma dovremo continuare a fare punti fino alla fine.
Il giovane cosentino, Francesco Golia, in maniera disponibile e diretta spiega: “Credo che questa gara sia stata energicamente poco equilibrata, purtroppo alcuni tratti ci hanno penalizzato. La difesa ha retto dall’incisività avversaria ma in attacco potevamo fare di più, alcune decisioni arbitrarli sono state determinanti. Sono qui da metà ottobre, dopo un’esperienza quaternaria a Reggio Calabria e ho voluto provare l’ebrezza di giocare in eccellenza (ride, ndr). Sono lontano dai miei ma loro mi sostengono in ogni modo ed apprezzano che alla mia età sia così audace. Non è solito che un under calabrese opti per giocare in Puglia, tra l’altro non confinano neanche (ride, ndr), ma sono stato deciso ad avvicinarmi a questa terra. Mi parlarono splendidamente dell’Eccellenza Pugliese, in particolare modo del girone garganico-barese. Differenze riscontrate? Culturalmente solo alcune, per il resto lo stile di gioco resta lo stesso, in fin dei conti devi prepararti per le gare e viverle per portare, se possibile, i famigerati tre punti a casa. Ho segnato con il mio n. 2 a San Marco e poi a Bisceglie, però quello contro i baresi sarebbe meglio non ricordarlo visto che tra l’altro non lo convalidarono (ride di nuovo, ndr). Comunque vada, avrò un meraviglioso ricordo di quest’esperienza, grazie soprattutto ai compagni di squadra, alla società e al mister Luigi Agnelli (allenatore col quale il Donia riuscì a salire di categoria)”.
Dopo le parole degli ortesi, si attendono ancora le risposte dei sipontini, oltretutto reduci di una bella vittoria dopo due sconfitte consecutive.
Michela Rinaldi