Lo slovacco è un pupillo di Zhang: l’accordo fino al 2026 serve a respingere Manchester United e Tottenham e a mettere il club in posizione di forza
Ci sono due Milan da tenere d’occhio, di questi tempi. E certo, viene naturale pensare alla squadra di Stefano Pioli, al campionato, al piano sorpasso e alla seconda stella. Poi però c’è Skriniar, quello dal nome sbagliato (per i tifosi dell’Inter) ma dalle prestazioni sempre giuste. Tanto che se ne sono accorti ovunque. Due club su tutti: il Manchester United, i cui scout mossero i primi passi già nell’estate 2018, e il Tottenham, dove c’è Antonio Conte, quella stessa società che nel 2020 mandò i dirigenti a Milano per provare a rapirlo. Sono almeno un paio di motivi in più per mettere fretta all’Inter, nel piano di rinnovo.
Il progetto
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Potremmo sintetizzarlo come piano anti-Premier. L’Inter ha urgenza di rinnovare l’accordo. La scadenza, 2023, racconta tutto. Allungarla, portarla fino al 2026,…