Il tecnico, scuro in volto dopo la sconfitta inaspettata di domenica scorsa, fa il punto della situazione in casa ascolana.
Scuro in volto, forse (quasi sicuramente) deluso dalla prestazione dei suoi, ma il tecnico ascolano Pietro Maiellaro non perde la lucidità e analizza così la sconfitta, ma anche la situazione dell’Ascoli Satriano in questo primo campionato di Eccellenza della sua storia.
«Non dovevamo perdere così – è stato il suo primo commento – non riesco a spiegarmelo. Parliamo molto in settimana durante gli allenamenti, ma quello che è successo sul campo non rispecchia quello che studiamo e quello che dovremmo fare».
Preoccupato, sicuramente si, ma la sua esperienza lo porta a vedere sempre oltre. «Questo non è un campionato semplice – confida il tecnico – e per di più questo era uno scontro diretto, ma per il prosieguo del campionato bisogna continuare a lavorare, migliorare questo tipo di atteggiamento. La condizione fisica dei miei è buona perché corriamo tanto, su questo particolare non sono preoccupato, dobbiamo correggere determinati atteggiamenti che non vanno bene, se qualcuno gioca leggermente fuori ruolo, perché magari costretto dalle circostanze, non riesce ad esprimersi al meglio. I giocatori chiave di questa squadra, poi, devono essere più incisivi».
Ora, naturalmente, l’Ascoli dovrà tornare a fare bottino pieno se non vuole essere risucchiato ulteriormente verso il basso, terzultimo a 7 punti, in un gruppetto di tre squadre.
«Non dobbiamo perdere le distanze dalle altre – conclude Maiellaro – perché poi inseguire diventa difficile, dobbiamo sempre essere vicini agli avversari e giocarcela ogni partita».
Fabio Lattuchella per Il Mattino di Foggia e Provincia
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