Casarano: La grinta di Palma

Casarano: La grinta di Palma

Eugenio Palma, l’incontenibile terzino mancino di Melpignano, torna tra i ranghi del Casarano e suona la carica. Il gol vittoria contro l’Ascoli Satriano è anche merito suo. È stato Palma, appena entrato in campo, a guadagnarsi la punizione dal limite dell’area, sui cui sviluppi è stata siglata da Impallari la rete del vantaggio rossoazzurro. Dopo l’esaltante stagione dello scorso anno, nella quale Palma fu uno dei grandi protagonisti, il calciatore classe ’90 è ritornato da alcune settimane a vestire la casacca rossoazzurra, con delle idee molto chiare.

Eugenio, per tutto il girone di andata hai continuato a seguire da vicino il Casarano. Ti si vedeva spesso allo stadio. Quello con il Casarano è davvero un legame così forte?
“Sì, non potevo fare a meno di andare allo stadio. È un legame così forte perché sono cresciuto calcisticamente a Casarano e con la maglia rossoazzurra ho vissuto grandi emozioni. Il primo amore non si scorda mai”.
Come giudichi il Casarano che hai visto nella prima parte di campionato?
“I risultati danno ragione a questa squadra. Credo che il segreto di questa squadra sia proprio il gruppo, lo spogliatoio unito. È questa l’impressione che mi hanno trasmesso i compagni appena aggregato a loro”
Alla luce degli ultimi acquisti, c’è, secondo te, qualcosa che ancora manca al Casarano?
“Credo che ognuno abbia il suo ruolo da rispettare. Non sta a me giudicare cosa manchi in questa squadra. C’è grande fiducia nella società e so che il direttore sportivo si sta impegnando in questi giorni per rafforzare ulteriormente la squadra”.
Quali sono, a tuo avviso, gli avversari più temibili?
“Per avere una mentalità vincente non bisogna aver timore di nessuno. Allo stesso tempo, però, bisogna riconoscere il valore degli avversari. Secondo me, il Gallipoli è una buona squadra, ma noi non siamo da meno. Ad ogni modo, dobbiamo pensare a noi stessi e non agli altri”.
Veniamo a te. Dalla fine della scorsa stagione ad ora che hai fatto?
“Naturalmente non ho mai smesso di allenarmi. Non potevo permettermi il lusso di arrivare impreparato nel caso in cui avessi trovato una squadra. Devo ringraziare i preparatori atletici del Casarano che si sono resi disponibili, pur non essendo in squadra”.
Ti senti pronto per tornare nella mischia?
“Mi sento più che pronto. Quando osservavo le partite, ero in fermento, perché avrei voluto dare una mano alla squadra e adesso che ne ho la possibilità sono molto motivato”.
Cosa ti aspetti da questa nuova esperienza, in un ambiente dove le ambizioni sono molto forti?
“Sappiamo bene che il Casarano non merita di militare in questi campionati. È un ambiente dove il calcio è tutto e dove i tifosi sono sempre presenti ovunque! Credo che il presidente voglia proprio questo: portare il Casarano nel calcio che conta. Per me sarebbe molto importante poter vivere questa scalata da protagonista! Da non dimenticare, poi, l’approdo alla fase nazionale della Coppa Italia, che è un appuntamento molto importante per il Casarano. Personalmente, ho già vissuta un’esperienza analoga e non dimenticherò mai quella coppa alzata al cielo nel Flaminio di Roma”.
Un messaggio per i tifosi.
“I tifosi del Casarano mi sono stati vicini sempre. Colgo l’occasione per ringraziarli tutti! Spero di far bene e di vincere di nuovo, tutti insieme”.

Alberto Nutricati

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