Serve uno sprint finale d’eccezione per restare in Eccellenza. La squadra ascolana ha bruciato tutto il vantaggio accumulato a metà campionato.
Non sarà semplice per l’Ascoli Satriano mantenere la categoria, quantomeno in maniera diretta, ossia senza passare per il playout. Eppure lo era, fino a qualche tempo fa, quando la squadra gialloblu era stata capace di accumulare una decina di punti di vantaggio sulle inseguitrici che le avevano permesso innanzitutto di mettersi a metà classifica, a ridosso delle prime otto in lotta per i vertici, ma anche di sentirsi una delle “reginette” della categoria al primo anno della propria storia nel massimo campionato regionale. Ora non sarà facile, ma comunque non è tutto perduto. La squadra del presidente Leonardo Danaro ha ancora la classifica dalla sua parte anche se bisognerà smaltire le ultime delusioni e le dimissioni di Maiellaro.
Mancano sette giornate al termine del campionato e i punti a disposizione sono ancora tanti, ma l’Ascoli ha un calendario non proibitivo, almeno per le prossime 5 giornate, dove incontrerà oltre al Galatina oggi, il Trani a domicilio, il Francavilla fuori, il Sudest al “Comunale” e poi di nuovo fuori casa a Manduria, prima dell’ultima casalinga col Gallipoli. E se ci dovesse ancora esser bisogno di punti l’ultima trasferta in casa del Quartieri Uniti Bari potrebbe essere propizia. Certo è che, però, saranno vietati i passi falsi; trattandosi di scontri diretti, sarebbero pericolosissimi.
Fabio Lattuchella
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