Pareggio amaro per l’Atletico Vieste costretto a dividere la posta in palio conla Virtus Francavillain una partita sfortunata dove i ragazzi di Olivieri meritavano ampiamente il successo finale. Il 2-2 giunge al termine di una gara emozionante e giocata tutta d’un fiato, con gran ritmo e agonismo da entrambe le formazioni che, con la Libertas Molfetta (pari anche per lei), si contendono la quinta posizione, l’ultima disponibile per l’accesso ai play-off (in attesa di conoscere l’esito del cammino del Casarano nella Coppa Italia nazionale).
Massimo Olivieri, orfano dello squalificato Colella, ha gettato nella mischia dal primo minuto il giovanissimo portiere Francesco Innangi (classe ’97) al posto dell’infortunato Muscato, con Piccolo non ancora al meglio.
Il primo gol giungeva dopo appena un minuto con Camasta che in spaccata nel groviglio della difesa ospite riusciva a insaccare. Sembrerebbe l’inizio di una domenica felice per i biancoazzurri mala Virtusperveniva al pareggio con capitan De Benedictis che insaccava a porta sguarnita da esperto centravanti
Al 34mo episodio clamoroso in area Virtus con l’arbitro che non assegna un palese rigore ai viestani per il tocco con un braccio di Misuraca. Il signor Petracca di Lecce propendeva per l’involontarietà rimanendo irremovibile dinanzi alle proteste viestane.
Ad inizio ripresa la papera che non ti aspetti: Camasta non rischiava il retropassaggio ad Innangi e si vedeva soffiare il pallone dal neo entrato Quarta che aggirava il portiere viestano e depositava in fondo alla rete. Un infortunio pesantissimo per l’autore del gol viestano che ha rischiato di compromettere seriamente il campionato dei suoi. Il Vieste reagisce con veemenza e dopo tre minuti trovava il gol del pari con il colpo di testa di Pietro Stranieri, ben imbeccato dalla punizione calciata da Perlangeli. La rete è il giusto premio per l’ottima stagione finora svolta dal giocatore giunto dalle giovanili del Lecce Calcio, una delle migliori sorprese della rosa a disposizione di Massimo Olivieri.
Il resto della partita è un monologo viestano con Morra che si divora due gol praticamente fatti: prima coglie una clamorosa traversa e in pieno recupero manda a lato da due passi.
Partita incredibile e sfortunata per gli uomini di Olivieri che pagano dazio alla sorte ma che hanno dimostrato ancora una volta di essere una squadra in grado di poter lottare fino alla fine per il sogno play-off, nonostante le tante vicissitudini societarie accadute nelle ultime settimane.
Antonio Lo Vecchio per Il Mattino di Foggia e Provincia
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