«Questo è un gruppo di ragazzi che merita rispetto».
È categorico mister Antonio Rogazzo, in sala stampa, nel dopopartita della gara con il Gallipoli.
«Quando c’è stato da applaudire i tifosi – dice – io sono stato il primo a farlo, ma non posso tollerare certe accuse del tutto prive di fondamento. I ragazzi meritano rispetto. Essere chiamati venduti, per me, è qualcosa di inqualificabile. Noi mercoledì abbiamo dato l’anima, ci siamo massacrati mentalmente e fisicamente. Dopo quella partita, oggi potevamo perdere anche per 10-0 e, invece, pur non essendo lucidi, siamo andati oltre i nostri limiti. Mi spiace dirlo, ma c’è qualcuno che non vuole bene a Casarano. Gente che sta fuori dalla società e che vorrebbe entrarci, perché Eugenio Filograna fa gola a tutti. Casarano è una splendida piazza, ma non posso accettare queste cose. Chi fa con passione questo lavoro, non merita un simile trattamento. Le partite si possono vincere o perdere, ma sulla buona fede e sull’impegno non bisogna mai dubitare».
Poi Rogazzo parla della gara pareggiata con il Gallipoli, rimontando il doppio svantaggio, grazie al duo De Razza-Rosciglione che, per buona parte del Campionato, faticava a trovare spazio.
«Ho avuto fiducia in Rosciglione – spiega – perché è un giocatore valido e che può dare tanto. Nella gara con il Gallipoli, dovevamo cambiare quaqlcosa, la scelta era tra Rosciglione e Lezcano. Ho dato fiducia a Luca, sperando nella sua voglia di riscatto e sono stato ricambiato in pieno. Devo dire, però, che non ho mai perso la speranza, perché prima o poi nel calcio qualcosa accade. Abbiamo preso due gol su calci da fermo, ciò vuol dire che c’è qualcosa da rivedere, anche se sul primo gol Rosciglione era a terra per aver preso uno schiaffo. Ad ogni modo, non mi aspettavo una prestazione brillante per quanto speso nel turno di Coppa. Abbiamo avuto un solo giorno per preparare questa gara».
In merito alla mancanza di alternative in avanti, Rogazzo non le manda a dire.
«Se fosse dipeso da me – spiega – magari non sarebbero arrivati nuovi calciatori, ma certamente qualcuno non sarebbe andato via. Giocatori come Gennari e Elia mi avrebbero fatto molto comodo. Contestare i calciatori che ci sono e che danno l’anima, per aver sbagliato un rigore o per non aver segnato in una gara, non va bene».
Ora, però, è già tempo di pensare alla gara con l’Andria.
«Dobbiamo prepararci bene – dice – poiché dobbiamo cercare di piazzarci meglio possibile. Abbiamo guadagnato un punto sul Mola. Con la sfortuna dell’eliminazione dalla Coppa, abbiamo tempo per prepararci meglio. Speriamo di recuperare Leopizzi. Vorrei comunque sottolineare la prestazione di De Razza, che, per le qualità che ha, meritava un’altra carriera».
Alberto Nutricati – casaranocalcio.it
Lascia un commento