In questo periodo dell’anno, a bocce ferme (almeno per quanto riguarda il calcio giocato), tutte le attenzioni sono rivolte alla programmazione per la prossima stagione, tra le speranze di ripescaggio, per le squadre che hanno vinto i playoff o che almeno sono arrivate in finale, ma anche vera e propria “raccolta fondi” per le compagini in difficoltà economica e alla ricerca di nuova linfa per andare avanti.
Poi ci sono le società che rischiano grosso e che stanno pensando seriamente ad un ridimensionamento dei piani o addirittura ad abbandonare il titolo sportivo. Non solo discorso economico, ma anche problemi legati alla struttura, con società, anche in categorie importanti, che non hanno un campo adeguato in cui disputare le proprie partite casalinghe. Difficoltà ci sono a San Severo, in serie D, ma soprattutto in campi come Alberona, che corre alla ricerca di un’agibilità difficile da ottenere per la Seconda Categoria, mentre a Biccari sembra esserci la difficoltà di “collaborazione” tra le due società che si dividono la struttura.
Situazione economica difficile in alcune realtà pugliesi di Serie D, non della provincia di Foggia ma che potrebbero avere conseguenze anche sulle foggiane, con Bisceglie e Grottaglie che sembrano in crisi, tanto da lasciar sperare le squadre in attesa di un ripescaggio che, altrimenti, sarebbe a rischio, complice la molto probabile riforma dei campionati di Eccellenza e Promozione che dovrebbero essere a 16 squadre. Si torna a sperare, quindi, a Monte Sant’Angelo, Apricena e Stornarella, società che, senza qualche “defezione” estiva importante, non avrebbero l’opportunità di giocarsi le proprie chance di gloria.
E poi c’è sempre l’incognita legata all’Audace Cerignola, con la società ofantina che vorrebbe rientrare nei panorami calcistici importanti.
Fabio Lattuchella
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