Canosa – R. Rutiglianese 2-1

Canosa – R. Rutiglianese 2-1

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In dieci uomini dal decimo del primo tempo per l’espulsione di Cuocci. autore del fallo da rigore ai danni di Pinto, in nove dal trentesimo della ripresa per l’allontanamento dal campo di Palmitessa ( doppia ammonizione), il Canosa sfodera una prestazione d’alto livello conquistando tre punti importantissimi nella corsa verso posizioni più tranquille. Incomincia, quindi, nel migliore dei modi il ritorno alla guida dei canosini di Mister Scaringella, subentrato in settimana a Iannone. La R. Rutiglianese deve recitare soltanto un grande “ mea culpa” per essere stata alla finestra per quasi tutta la partita e non aver approfittato della inferiorità numerica del Canosa. I granata non hanno, nemmeno per una volta, tirato verso la porta difesa da Amoruso. I padroni di casa, invece, hanno impensierito il portiere rutiglianese, in più di una circostanza.
Dopo il gol realizzato al 6’ da Zitoli, il pareggio di Pinto su rigore, i ragazzi di Scaringella non si sono fatti prendere dallo sconforto e hanno continuato a giocare impegnando seriamente Nuzzo con conclusioni pericolose di Palmitessa, uno dei migliori in campo. Nella ripresa la musica non è cambiata e vittoria raggiunta al 37’ con un’azione ficcante e solitaria di Di Gennaro. Nei minuti di recupero, Nuzzo evitava la terza rete su conclusione ravvicinata di Cormio. Una grande prestazione del Canosa, ma anche un superba prestazione del direttore di gara e dei suoi assistenti.

Canosa : Amoruso, Andriani, Quaquarelli, Di Gennaro, Cuocci, Cellamaro, Zitoli, ( 68’ Cormio), Guaccin ( 88’ Rizzi, Vole ( 60’ Caputo, Farid, Palmitessa.
A disposizione : Conte, Dimmito, Cassatella, Seccia. All. Scaringella.

R. Rutiglianese : Nuzzo, Romanazzi ( 55’ Losacco), Carducci, Rubino, Gentile, Sibillano, Guerra ( 65’ Altmura), Di Bari, Pinto, Carrassi, Liso ( 83’ Grimaldi).
A disposizione : Iacobellis, Zaccaro, Pellegrino, Settanni. All. Valentini.

Arbitro : Sig. Leonardo Miceli di Taranto.
Assistenti : Sig. Francesco Romano di Brindisi e Davide Pellegrino di Lecce.

Mimmo De Gregorio

Mimmo De Gregorio

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