L’ ammenda di 400 euro comminata dal giudice sportivo alla Rinascita Rutiglianese ha mandato su tutte le furie il presidente, Giovanni Saffi che minaccia il ritiro della propria squadra dal campionato di promozione gir. A. La motivazione, secondo il presidente, è a dir poco ridicola. Il Giudice multa la Rutiglianese perché propri tifosi, durante la gara R. Rutiglianese – Canosa di domenica 29 marzo 2015, lanciavano in campo due palline da tennis senza conseguenze.
E’ evidente che il giudice ha deciso in seguito al referto arbitrale , un referto lacunoso e incompleto perché, si chiede ancora il presidente, la terna “ meraviglia”, arbitro, Sig. Angelo Tomasi di Lece, assistenti, Sigg.ri Angelo Delucia e Danilo Galia di Foggia, ha visto le due palline da tennis e non visto la nebbia provocata dall’accensione di diversi fumogeni? E ancora, come mai il giudice sportivo punisce un lancio di due palline, qualora ci fosse stato, con 400 euro di ammenda mentre su altri campi per molto più : “ propri tifosi colpivano ripetutamente con sputi un assistente arbitrale “ l’ammenda è stata solo di 200 euro ?. Saffi si dice a dir poco sconcertato di quanto, da diverse domeniche, sta succedendo sui campi di gioco e su quanto viene riportato sui comunicati ufficiali in merito alle decisioni del giudice sportivo. Senza entrare in merito alla direzione arbitrale di domenica scorsa, il presidente si dice “ soncertato e deluso” e si chiede : “vale la pena continuare ? “ Domani. conclude Saffi, riunirò il consiglio direttivo e se tutti saranno d’accordo, martedi prossimo partirà la raccomandata con la quale comunicherò al Presidente Tisci il ritiro della squadra dal campionato”. “ In queste condizioni, e per evitare guai maggiori, è meglio lasciar perdere”. “ Voglio ricordare a tutti che le casse delle società sportive non sono diventate dei pozzi senza fondo” .Per dovere di cronaca, aggiungiamo noi, le due palline da tennis “ incriminate” costano appena 95 centesimi cadauna.
Mimmo De Gregorio
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