Un’ascesa sorprendente e per Fumai ecco la prima stagione sulla panchina del Molfetta da allenatore
Trentacinque anni e già allenatore di Cellamare in Promozione con due playoff ottenuti e nell’ultima stagione nel Mola. Nella straordinaria cavalcata che ha portato proprio il Mola a chiudere al sesto posto, a ridosso di una ipotetica zona playoff c’è tanto di Muzio Fumai. Cuore, grinta e polmoni, l’ex formazione del neo allenatore di Molfetta sembrava costruita a immagine e somiglianza del suo condottiero.
Un lavoro iniziato nell’estate 2014. Il crescendo è continuo, partita dopo partita la stagione migliora. E quest’anno per poco non gli è riuscito il vero e proprio miracolo, con il sesto posto con 13 successi, 7 pareggi e 10 sconfitte. Ottimo il cammino al “Caduti di Superga” (8V-5P-1S), soprattutto nel ritorno quando la squadra di mister Muzio Fumai ha totalizzato 20 punti sui 24 disponibili, frutto di 6 vittorie e 2 pari.
Una stagione indescrivibile, e non si può non rendere merito all’uomo che l’ha resa realtà. Adesso l’avventura a Molfetta con la rosa che necessita di qualche innesto mirato nei ruoli giusti. La continuità prima di tutto, dunque. Niente nomi altisonanti, niente fuoriclasse, bensì ottimi singoli capaci di rendere al meglio solo se inseriti nel contesto di un gruppo che in tutta la sua esperienza a Mola si è confermato ben più importante di qualunque individualità. E anche i movimenti di questa sessione di calciomercato sembrano confermare questa tendenza. D’altra parte la storia e i risulati raggiunti da Fumai parlano per lui: partire dal basso profilo, dalla provincia, puntando sulla continuità. Chissà, se proprio quest’ultima, non porti al successo.
FONTE: molfettaviva.it
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