Di seguito la lettere di Francesco Passiatore: “Sono passati due mesi da quando è finita la stagione e mi sento di voler esprimere tutta la mia gioia per quello che ho vissuto sia dal punto di vista professionale che umano. Percorso indimenticabile iniziato non molto bene ma finito come mai nessuno si sarebbe aspettato. Momenti decisivi sono state le gare TERRACINA; SCAFATESE; POMIGLIANO; confronto importante c’è stato tra me e società; ho detto loro che questa squadra con tre innesti sarebbe uscita dalla zona pericolosa e avrebbe potuto vincere la Coppa Italia. Sai, non tutti erano convinti: magari alcune volte le paure hanno il sopravvento soprattutto quando si è deboli e , invece, alla fine si è deciso di continuare con il progetto iniziale e , come spesso accade, quando ci credi, spesso arrivano i risultati. Da quel momento è stato un continuo di emozioni indimenticabili. Per noi vedere coinvolta tutta quella gente è stato motivo di orgoglio. Mai potrò dimenticare le trasferte di Aprilia, quella di FIRENZE, quella di FANO (che, poi, sostanzialmente ci ha dato l’accesso alla lega pro.) Avevo sempre sognato di ascoltare l’inno nazionale e vincere un titolo. Grazie a Monopoli ho potuto coronare un sogno. Nel mezzo ci sono stati anche tanti momenti di tensione, ma dove non succede? Probabilmente anche io avrò avuto qualche atteggiamento discutibile, ma in quel momento mi sentivo come una madre che cercava di proteggere incondizionatamente i propri figli. Sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla competenza calcistica della città che, nei momenti difficili, ha saputo criticare ma anche elogiare. Vorrei ringraziare il tifo organizzato; commentavamo, mi ricordo, insieme ai ragazzi, di ritorno da Agrigento, la forza che in quell’occasione ci hanno dato i nostri tifosi. Grazie ai miei presidenti che mi hanno dato questa chance e grazie soprattutto per averla coltivata fino alla fine. Grazie a Mario Russo che con la sua esperienza ed equilibrio ha saputo guidarmi nei momenti difficili. Grazie ad Angela Pennetti che con la sua positività ci “ha obbligati” a crederci sempre di più. Grazie a Vito e ad Angelo Cipulli soprattutto per i 3 punti! Grazie a Peppino, a Michele, a Ronzino, e al mitico giardiniere. Grazie a Vito Mastronardi. Grazie a Morè. Grazie al Dott. Allegrini. Grazie a Domenico De Russis. Grazie a tutte le testate giornalistiche. Grazie a canale sette in toto, in particolar modo al mio match analisi! Grazie al centro coordinamento. Grazie a Gianni Palmisano per la sua vicinanza. Scusate la ripetitività ma per me era doveroso elencarli uno ad uno perché questa realtà mi ha permesso di conoscere persone che reputo amiche aldilà del mio lavoro. Non me ne voglia nessuno, ma una dedica particolare va ad Antonio Cometa e famiglia che, nei momenti difficili, mi hanno accolto come uno di loro, aiutandomi a superarli brillantemente. Monopoli è una realtà che mi porterò sempre dentro perché mi ha dato tanto. Forse sarà stata una casualità, ma i miei primi passi, sia da calciatore che da allenatore, sono iniziati proprio qui. Auguro a tutti di avere la fortuna di lavorare con una società seria come questa, che crede nel lavoro e lo esercita onestamente e con umiltà. Sarà DURA dimenticare….un grosso in bocca al lupo”.
fonte: colpoditaccoweb.it
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