Prosciolti Perpignano e Condò, squalifica lunga per Corda
Un coro del Barletta Calcio dice che “il passato non si dimentica”, e in effetti nella Città della Disfida il recente passato è ancora una ferita troppo recente, ancora dolorosa. La precedente gestione, fatta di mancati pagamenti, di accuse e di scelte quanto meno discutibili ha di fatto dato il la al ritorno in Eccellenza del Barletta. In attesa che sia il campo a dare i primi segnali di ripartenza e con l’auspicio che ripartendo dal basso si possa regalare un’ondata di fresco e pulizia nel mondo del calcio, la Sezione Disciplinare del Tribunale Federale Nazionale ha emesso i propri verdetti relativi al filone del calcio scommesse che ha sconquassato l’intera Italia. Le sanzioni più importanti riguardano Catania, Teramo e Savona, ma è coinvolto anche il Barletta, quanto meno la defunta Società Sportiva Barletta Calcio: visto il fallimento, le sanzioni non saranno applicate all’attuale società, l’ASD Barletta 1922. La gestione Perpignano porta in dote altri 3 punti di penalizzazione, che vanno ad aggiungersi a quelli rimediati per irregolarità di tipo amministrativo. Anche gli interpreti della scorsa stagione sono stati colpiti da provvedimenti: l’ex tecnico biancorosso Ninni Corda è stato squalificato per 3 anni e 6 mesi, mentre sono stati prosciolti l’ex numero uno Giuseppe Perpignano e l’ex diesse Luigi Condò, i cui addebiti precedentemente ascritti sono stati cancellati.
Barletta non sorride, dunque, ma non solo per le penalità: tra i condannati anche l’ex capitano Savino Daleno, inibito per 5 anni con preclusione alla permanenza in qualsiasi rango o categoria della FIGC e l’ex diesse Vincenzo Nucifora. Nel quadro completo, spicca la retrocessione in Lega Pro e i 12 punti di penalizzazione inflitti al Catania, il cui presidente Antonino Pulvirenti è stato inibito per 5 anni. Altrettanto pesante il verdetto per Savona e Teramo, retrocesse tra i dilettanti. Se la cavano, invece, Paganese, Vigor Lamezia e L’Aquila: i campani risultano infatti prosciolti, i calabresi subiranno un -5 nella prossima stagione, mentre agli abruzzesi è stata inflitta soltanto un’ammenda. Altre due squadre pugliesi sono state colpite: spicca l’esclusione dal campionato di serie D del Brindisi, mentre il San Severo dovrà scontare 2 punti di penalizzazione per la stagione che è alle porte.
fonte: barlettaviva.it
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