I rossoneri vicini a riabbracciare il proprio “Re”. Accordo di massima con il Lanciano, che avrà un indennizzo. Ora serve l’ok da La Spezia.
Ormai è questione di ore e la questione Iemmello (foto di Potito Chiummarulo), divenuta una vera e propria telenovelas, dovrebbe concludersi. E come nelle migliori fiabe si potrebbe recitare il classico “tutto è bene quel che finisce bene”. Tutti si gioveranno di qualcosa da questa vicenda, a partire dal calciatore stesso che, a dispetto di un calcio sempre più orientato verso la fine delle bandiere e dei calciatori-esempio, tornerà laddove è amato da ogni singolo tifoso e laddove ha trovato un gruppo legato e coeso e un allenatore che punta decisamente su di lui; il Lanciano che, pur non avendo alcun diritto sul calciatore prima del prestito, ricaverà qualche euro dal Foggia per la chiusura della questione a favore dei pugliesi e lo Spezia che, per non aprire una inutile guerra con il calciatore, deciderà di accettare le richieste.
Così tornerà a far gol per il Foggia, Pietro Iemmello e i tifosi già sognano sui vari social network. Da “L’acquisto più bello” a colui che invece ci aveva sperato sin dall’inizio di questa telenovela che oggi può recitare un fermo “io lo sapevo”, passando per chi sogna la Serie B senza mezzi termini. A Foggia c’è fame di grande calcio e l’annata scorsa, dove De Zerbi ha messo le basi per costruire qualcosa di grande, è il punto di partenza dei sogni di ogni supporter rossonero. Ma Foggia ha soprattutto fame di vittorie, di un ritorno in una serie che manca da ben 17 anni.
E “Re Pietro”, come i tifosi hanno battezzato il bomber Iemmello la scorsa stagione, potrà contribuire notevolmente alla causa, in un contesto ancora migliore dello scorso anno. Anche Di Bari conferma: “Dipende solo dallo Spezia, con il Lanciano siamo d’accordo”.
Ritornando alla vicenda del trasferimento, in alcuni ambienti, soprattutto dalle parti spezzine, è stato condannato il comportamento del giocatore in primis e della società Foggia Calcio poi. Ma se qualcuno avesse dato ascolto alle volontà del giocatore e del suo entourage, senza pensare a inutili rialzi, ai soldi, ai bonus e a infantili ripicche personali, magari non si sarebbe arrivati fino a questo punto.
Fabio Lattuchella
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