Benevento-Foggia 1-0. Rossoneri nuovamente battuti e in crisi

Benevento-Foggia 1-0. Rossoneri nuovamente battuti e in crisi

Seconda sconfitta consecutiva fuori casa. Un punto in 3 partite. Se il Catania non avesse le penalizzazioni il team di De Zerbi sarebbe ultimo in classifica. Non era proprio questa la partenza sperata (e sognata) dai tifosi. Foggia in crisi, almeno di risultati

Ancora una prestazione non all’altezza della situazione, il Foggia di De Zerbi esce sconfitto da Benevento aprendo una vera e propria crisi. Almeno di risultati. Visto che comunque il gol a freddo potrebbe aver condizionato i piani della squadra compromettendo tutto. Passa meno di un minuto e Lucioni insacca di testa per l’1-0 complice una grossa disattenzione difensiva e un errore di Narciso. Lo svantaggio non scuote il Foggia che sembra accusare il colpo, anche se resta in partita. Ma il Benevento potrebbe raddoppiare con Cruciani, servito alla grande da Mazzeo (autore anche del cross che è valso la prima rete), che però perde l’attimo davanti a Narciso e nel tentativo di rimediare colpisce la traversa con un pallonetto. Ci provano Angelo per il Foggia e Cissè per gli “stregoni”, senza fortuna, poi ancora il terzino destro rossonero Angelo sgroppa sulla fascia e mette al centro un delizioso cross per Riverola, ma Piscitelli si esalta e allontana il pericolo. Nulla di fatto, Foggia che non è all’altezza della situazione e primo tempo che termina sull’1-0. La ripresa si apre con due cambi. Bocciati Sainz-Maza (che quelle poche volte che ha toccato il pallone ha preferito intestardirsi in evanescenti dribbling piuttosto che giocare per la squadra) e Riverola (che però è fuori ruolo) e dentro Loiacono e Viola. Il difensore va nel suo ruolo, lasciando a Coletti la linea mediana del campo e Viola va al centro dell’attacco, con Iemmello spostato a sinistra. Non cambia nulla, però, con Agnelli e Gigliotti che salvano il Foggia su tentativi di Mazzeo e Melara, poi Iemmello potrebbe pareggiare ma Piscitelli (di piede) è da applausi sul suo tiro basso. Ancora Piscitelli su un tiro centrale di Agnelli, poi Viola dribbla tutti per accasciarsi a terra in area tirando in maniera fiacca, infine il triplice fischio finale manda le squadre negli spogliatoi e il Foggia in crisi. Di risultati sicuro, ma di gioco anche. Se il Catania non avesse i punti di penalizzazione i rossoneri sarebbero ultimi in classifica. Non era proprio questo che sognavano i tifosi, ma neanche De Zerbi.

Fabio Lattuchella

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