Mister Schiavone: “Hanno minacciato continuamente l’arbitro. Risultato? L’espulsione inventata su Compierchio”
“Dopo il nostro vantaggio – tuona a fine gara mister Schiavone – gli avversari hanno cominciato a minacciare l’arbitro circondandolo. Per non dire poi cosa è successo negli spogliatoi all’intervallo. Non avevo mai sentito così tante minacce prima d’ora“. Parole tanto pesanti quanto significative quelle del mister che analizzano l’andamento della gara. Pronti via ed è subito vantaggio ofantino. Alla prima palla giocata, Matteo Castro, schierato dal mister al fianco di Pietro Compierchio, lascia partire un gran tiro che bacia la traversa e finisce la sua corsa in rete. 1-0 gialloblu e gara in discesa. Carducci e compagni, forti dell’immediato vantaggio, cercano di gestire la palla e affondare in contropiede. Gli avversari cominciano ad innervosirsi, mettondo la gara sul piano fisico e “provocando” l’arbitro. “Le minacce sono state reiterate – continua il mister – ed il risultato è stata l’espulsione inventata, ad inizio secondo tempo, del nostro difensore Giuseppe Compierchio, reo di aver fermato la palla con la mano”. Dalla punizione seguente, infatti, gli ospiti trovano il pari con Dambrosio, bravo a sorprendere il portiere gialloblu Zippone. Lo Sportmania, nonostante tutto, continua ad attaccare, cercando il meritato vantaggio. Ci prova prima Pietro Compierchio ma la traversa gli strozza l’urlo in gola. Poi, nel finale, Tarallo spara alto una ribattuta corta del portiere nero verde. Finisce 1-1 ma quante tensioni. “Abbiamo pareggiato – conclude il mister – una gara dominata. Hanno trovato il gol sull’unico tiro della gara, la punizione inventata. Sono soddisfatto della grande prova dei miei ragazzi, del cuore e del carattere che hanno messo sul campo“.
Elementi chiave da cui ripartire. Sul sintetico del Cercat, con questa voglia e personalità, lo Sportmaniadi mister Schiavone anche quest’anno è pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista.
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