Chiude come meglio non si poteva il 2015 dell’Atletico Vieste che ottiene la decima vittoria stagionale espugnando l’Hellas Arena nella prima giornata di ritorno. Il successo per 2-1 giunge al termine di una gara dominata per quasi tutti i 90 minuti, con qualche brivido nella fase finale per il gol che dimezzava il vantaggio, e per il successivo arrembaggio.
Con Milella squalificato, Franco Cinque faceva tirare il fiato a Giannuzzi schierando dal primo minuto Cesar Kouame sulla linea mediana al fianco di Colella e Silvestri, con Sollitto tornato in difesa dopo aver scontato una giornata di squalifica, al fianco di Camasta, Paolo Augelli e Caruso. Alle spalle delle punte Triggiani e Rocco Augelli, Santoro veniva di nuovo preferito a Gallo. De Falco, costretto in tribuna dal giudice sportivo, recuperava Carlucci e De Tommaso ma doveva rinunciare a D’Arcante, espulso nella gara di domenica.
Il primo tempo si svolgeva su ritmi piuttosto blandi e faceva registrare solo due azioni degne di cronaca, una per parte: all’ottavo Rocco Augelli entrava in area da destra ma la sua conclusione veniva ribattuta dal primo intervento decisivo del portiere Maraglino, assoluto protagonista anche nel prosieguo della gara. Al quarto d’ora De Tommaso ci provava su punizione ma Innangi ribatteva coi pugni, con Paolo Augelli che sventava il tentativo di ribadire in rete di un avversario. Franco Cinque decideva di stravolgere lo scacchiere tattico della sua squadra passando al 3-5-2 con cui riusciva a neutralizzare la coppia Beltrame-De Tommaso, col primo più avanzato per cercare di sfruttare l’inventiva del secondo.
Se la prima frazione di gioco regalava solo sbadigli nel mercoledì di questo primaverile dicembre, la seconda si dimostrava decisamente più pimpante sin dai primi minuti. Al quarto, infatti, Manzella e Innangi ripetevano quanto accaduto nel primo tempo nell’area opposta, col portiere viestano bravo a compiere lo stesso intervento del suo collega ionico. Al nono ci provava Silvestri, il cui tiro cross dalla linea di fondo veniva sventato da Maraglino che ci metteva il piedone.
I garganici premevano sull’acceleratore sfiorando il vantaggio al dodicesimo con Triggiani che riceveva da Rocco Augelli dal fondo ma mandava alto col piattone dal limite. Era, però, il preludio per il gol del vantaggio che giungeva dopo appena quattro minuti: Paolo Augelli intercettava la battuta di un fallo laterale a metà campo e lanciava in profondità per Triggiani; sulla traiettoria si inseriva il difensore locale Carlucci che interveniva con tale sufficienza da lisciare totalmente l’impatto col pallone, regalando all’attaccante viestano la possibilità di entrare in area ed insaccare sul primo palo.
Triggiani aveva la possibilità di raddoppiare al ventottesimo quando girava di testa verso il secondo palo un perfetto cross da destra di Paolo Augelli, ma Maraglino si esibiva in un volo plastico che gli consentiva di salvare la propria porta. L’estremo difensore tarantino era ancora decisivo due minuti dopo su Cesar Kouame, bravo ad arrivare in area dopo una azione solitaria e ad indirizzare verso il palo lontano: il suo tiro veniva toccato dal portiere di casa quel tanto necessario per mandare la sfera ad incocciare contro il legno, per poi essere spazzato da Camassa che anticipava di pochi istanti l’arrivo di Rocco Augelli.
Non sortivano benefici gli innesti di Ferraro, Cellamare e Gionaj, rispettivamente per Collocola, Beltrame e Colucci. Il dominio viestano veniva coronato dal raddoppio che giungeva al 36mo proprio col suo capitano: pennellata su corner da sinistra di Colella per la testa di Rocco Augelli che indisturbato batteva l’incolpevole Maraglino.
La reazione dei padroni di casa arrivava solo quando la gara sembrava ormai segnata, grazie al tiro della domenica (anzi del mercoledì) di Manzella che da 35 metri riusciva a centrare esattamente l’angolino alto alla sinistra di Innangi, trafitto dall’unica traiettoria che lo potesse superare. Dimezzato il distacco e senza avere nulla da perdere, i giocatori della Hellas si buttavano all’arrembaggio e sfioravano il colpaccio a pochi secondi dal triplice fischio con Cellamare il cui tiro-cross da calcio d’angolo veniva toccato di testa da Colella quel tanto necessario per alzare la parabola che si stampava contro la traversa, ad Innangi battuto. Ma sarebbe stato un risultato bugiardo.
La vittoria a Faggiano, in terra tarantina, segue di appena tre giorni il prezioso pareggio in casa del Barletta: nel giro di 72 ore l’Atletico Vieste ha conquistato ben 4 punti, secondo in questo mini tour-de-force solo all’Otranto capace di fare il pieno sui campi di Mesagne e Grottaglie. I pareggi del Gravina e del Team Altamura consentono all’Atletico Vieste e al Casarano (vittorioso per 2-0 in casa sulla Sudest Locorotondo) di rimanere appaiati al secondo gradino, di avvicinare la vetta, ora distante 5 punti, e di conquistarne uno sul plotone di inseguitrici, ora guidato dal Barletta a 4 lunghezze.
Al ritorno dalle vacanze, esattamente il giorno dell’Epifania, i garganici ospiteranno l’Atletico Mola mentre l’Hellas Taranto andrà ad Altamura. Ma tutto questo avverrà nel 2016, ora dobbiamo goderci le vacanze natalizie.
Il Gruppo Sportivo Dilettantistico Atletico Vieste augura agli sponsor, ai propri tifosi, a dirigenti, tecnici, giocatori e tifosi delle altre squadre, agli organi federali, ad arbitri ed assistenti e alle testate giornalistiche di trascorrere il Santo Natale in serenità e di ricevere dal 2016 grandi soddisfazioni sia nello sport che nella vita privata.
Sandro Siena
Hellas Taranto – Atletico Vieste 1-2
Hellas Taranto: Maraglino, Leggieri, Sanarica, Sanna, Camassa, Carlucci, De Tommaso, Manzella, Beltrame (24st Cellamare), Colucci (33st Gjonaj), Collocola (8st Ferraro). A disposizione Valentino, Viscotni; Zaccaria, Mazza. Allenatore Carmine De Falco
Atletico Vieste: Innangi, Augelli P., Caruso, Kouame, Sollitto, Camasta, Augelli R. (46st Stoppiello), Silvestri, Santoro, Colella, Triggiani (41st Giannuzzi). A disposizione Bua, Masanotti, Gallo, Langi. Allenatore Franco Cinque
Arbitro: Fabio De Domincis della sezione di Pescara, assistenti Antonio Giangregorio e Ciro Di Maio, entrambi di Molfetta
Reti: 16st Triggiani (AV), 36st R. Augelli (AV), 41st Manzella (HT)
Ammoniti: Beltrame, De Tommaso, Leggieri (HT), Autelli R., Sollitto (AV)
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