A distanza di 24 ore non si attenua, in casa rutiglianese, l’amarezza non tanto per la sconfitta subita, ma per i madornali errori di arbitro e assistente di cui sono stati ” vittima” i granata nel corso dell’intero incontro. Il risultato del campo è stato accettato senza vittimismo alcuno, ma non per questo il tutto deve passare sotto silenzio. Nei prossimi giorni, come già anticipato in sede di cronaca, sarà inviata ai due Presidenti, Tisci e Di Savino, una richiesta di incontro per poter esporre il proprio punto di vista sulle designazioni e sui comportamenti arbitrali in generale. Intanto, è necessario ricordare ai giovani arbitri, che non sono solo loro i “padroni” della nave. In questo tempestoso mare del calcio dilettantistico pugliese navigano sullo stesso mezzo anche persone serie e competenti, che meritano lo stesso rispetto richiesto, giustamente, dalla classe arbitrale. Per ritornare alla gara di ieri, in qualità di attenti cronisti, è importante ricordare cosa è successo al terzo minuto del secondo tempo. Il pallone calciato da un giocatore del Noci stava per finire la sua corsa a fondo campo quando, a causa di un falso rimbalzo, andava a sbattere prima sulla gamba sinistra e poi sul gomito sempre sinistro del difensore Lovergine della Rutiglianese che non aveva difficoltà a rinviare. Per l’arbitro, posizionato a pochissimi metri e con la visuale libera tutto regolare, tanto da far continuare l’azione. Dopo un minuto scarso, con il pallone ormai dall’altra parte del campo, l’assistente Mariella, che al momento del presunto fallo si trovava a circa venti metri di distanza con una visuale non libera a causa della presenza, sulla traiettoria, di due giocatori e dei raggi del sole che ne impedivano una visione completa, come si evince dal disegno in foto, alzava la bandierina segnalando la presunta ’infrazione tanto da costringere l’inesperto, Sig. Consales a punire la Rutiglianese con un calcio di rigore poi trasformato.
La regola 6 del Regolamento del Giuoco del Calcio( gli assistenti dell’arbitro), alla voce “ falli all’interno dell’area di rigore” recita testualmente : Quando un fallo viene commesso all’interno dell’area di rigore, fuori dalla visuale dell’arbitro, in particolare se vicino alla posizione dell’assistente, lo stesso entrerà prima in contratto visivo con l’arbitro per vedere dove è posizionato e che decisione ha preso. Se l’arbitro non ha preso nessuna decisione, dovrà alzare la bandierina muovendosi lunga la linea laterale verso la bandierina d’angolo. Nel caso in questione, come ampiamente spiegato, è successo il contrario. L’arbitro aveva la visuale libera, l’assistente no. Per non parlare del gol ( autorete) annullato alla Rutiglianese perché due giocatori del Noci scontrandosi fra di loro avevano sfortunatamente mandato il pallone nella propria porta.
Mimmo De Gregorio x calciowebdilettanti.
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