Termina a reti inviolate la sfida clou della 27a giornata del girone H di Serie D tra Nardò e Taranto al “Giovanni Paolo II“. Decisivo l’errore dal dischetto del centrocampista neretino, ed ex tarantino, Carlo Vicedomini.
La prima frazione di gioco è equilibrata e fatta di capovolgimenti di fronte poco efficaci: la prima occasione è per il Taranto, con Gaetano che colpisce dal limite dell’area ma la conclusione è debole e non spaventa il portiere avversario, il quale sarà impegnato una decina di minuti dopo per bloccare un destro di Ciarcià. Il Nardò risponde con l’occasione più ghiotta del primo tempo, al 24′, quando Presicce raccoglie un cross di Palmisano sulla linea dell’area del portiere, ma non riesce a superare l’estremo difensore del Taranto, De Lucia, il quale respinge sventando il pericolo. In 45 minuti, il conto degli ammoniti è di quattro: tre per il Nardò, uno per il Taranto.
Nella ripresa, si ripropone una grande occasione per il Nardò: al 52′, Malcore viene atterrato in area di rigore da De Lucia. L’arbitro decreta il penalty ed ammonisce il portiere tarantino. Sul dischetto va l’ex rossoblu, Carlo Vicedomini, il quale calcia alto sopra la trasversale, mantenendo invariato il risultato. Al 59′, il portiere Daniele Giordano rileva Victor De Lucia, che durante il fallo commesso su Malcore ha subito una botta al fianco destro. Al 62′, il Taranto resta in dieci uomini, a causa del secondo giallo rimediato da Marseglia, dopo un fallo su Prinari. Rischia di essere deleteria l’inferiorità numerica per il Taranto, il quale non riesce a creare altre azioni davvero pericolose e all’84’ rischia di subire la rete con un tiro di Montinaro che sfiora il palo e termina sul fondo.
Alessandro Mazzarino
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