Quattro mesi dopo l’ultima volta, il Taranto cade allo “Iacovone” contro un Serpentara corsaro che trionfa 3-2. Crollo deleterio per i rossoblu che sprecano l’occasione per raggiungere il primo posto, scendendo addirittura in terza posizione.
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I padroni di casa sfiorano il vantaggio con un mancino di Siclari che si perde sul fondo dopo essersi avvicinato al palo. Il risultato cambia al 27′, passa il Serpentara con una rete rocambolesca: calcio di punizione per i laziali, palla che colpisce prima il montante e poi la testa del portiere ionico De Lucia, terminando in rete. Il pareggio rossoblu arriva al tramonto del primo tempo, con il solito Genchi che insacca un mancino preciso sotto la traversa.
Il sollievo del Taranto dura poco. Infatti, tre minuti dopo l’inizio della ripresa, il Serpentara guadagna un calcio di rigore. Sul dischetto va De Julis, il quale realizza spiazzando De Lucia. Dopo una raffica di cartellini gialli, arriva il 3-1 per i laziali: il gol è di Delgado, bravo a superare Ibojo ed a freddare De Lucia. La situazione si complica ancora di più per il Taranto, costretto a restare in 10 a causa dell’espulsione diretta di Pambianchi per proteste. I rossoblu accorciano le distanze con una meravigliosa punizione di Marsili, ma è troppo tardi.
Il Serpentara guadagna tre punti importantissimi in chiave salvezza. Il Taranto vede allontanarsi la vetta non cogliendo al balzo il pareggio della Virtus Francavilla (ora a +3) a Torrecuso. Il Nardò scavalca i rossoblu, portandosi al secondo posto.
Alessandro Mazzarino
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