Foggia senz’anima, bella è la Juve Stabia

Foggia senz’anima, bella è la Juve Stabia

Rossoneri mai in partita e storditi dall’1-2 micidiale dei campani, a segno nei primi venti minuti. Nessuna reazione, solo il gol su rigore ad inizio ripresa. Il Foggia ora deve reagire

Liviero, Ripa, Sandomenico e Montalto. E’ Show della Juve Stabia che annienta il Foggia superandolo 4-1 e avvicinandolo in classifica. Partita praticamente a senso unico e rossoneri mai vivi, Giocate, cinismo e condizione atletica invidiabile sono la fortuna, oggi, degli avversari campani in campo. Il Foggia perde la prima partita e la testa della classifica.

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Prima sconfitta che, sinceramente, fa preoccupare. Soprattutto se la si unisce al doppio pareggio di Matera (raggiunto in extremis) e in casa contro l’Akragas, avversario non irresistibile. Era temibile, la sfida di Castellammare di Stabia, alla vigilia, ma in campo si è dimostrata molto di più. Il Foggia non c’è stato. Mai. Neanche dopo il calcio di rigore, concesso dal direttore di gara per un fallo su Padovan. I rossoneri erano sotto 2-0 e hanno accorciato le distanze, salvo poi concedere un uomo agli avversari con l’espulsione di Empereur. Li, la partita, poteva considerarsi chiusa. Non in 11, bene in campo, figurarsi in 10 uomini. Dentro Martinelli per un quasi “assente” Riverola. Ma oggi il Foggia non si è visto. In nessuno dei suoi elementi. Poco da salvare per Stroppa, anche per alcune decisioni sull’11 iniziale. Nella prima frazione subito a segno gli stabiesi con Liviero e con Ripa, colpevolmente lasciato solo a centro area su cross dello stesso terzino sinistro padrone di casa. Nella ripresa abbozzo di reazione, ma il Foggia è tutto in un calcio di rigore concesso a Padovan e realizzato da Mazzeo (quinto centro per lui). Poi l’espulsione di Empereur, e con lui anche Stroppa negli spogliatoi, e i satanelli non sono più rientrati in partita. Sandomenico al 62esimo e Montalto nel finale per il 4-1 finale.

Al novantesimo parte la festa stabiese. Li, così, si può pensare a qualcosa di grande. Il Foggia deve rivedere alcuni aspetti fondamentali, tra cui la grinta. I rossoneri devono reagire.

Fabio Lattuchella

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