Per una volta, siamo tutti d’accordo. Lecce- Foggia è stata una bella partita, impreziosita anche dalla presenza sugli spalti di circa 18mila spettatori di cui 700 tifosi del Foggia. Finalmente un Via del Mare vestito a festa per una partita che è piaciuta a tutti. Una partita che, soprattutto nel primo e in alcuni momenti della ripresa, ha tenuto tutti con il fiato sospeso. E’ mancato il gol, ma i giocatori in campo lo hanno cercato in tutte le maniere non riuscendovi un po’ per precipitazioni nelle conclusioni, un po’ per la bravura dei portieri. Un punto accettato da tutti e in modo particolare dai due allenatori.
Stroppa.
“Un buon pareggio che accetto volentieri. Potevamo andare in vantaggio. Avremmo dovuto sbloccare la gara all’inizio. Abbiamo contenuto bene un ottimo Lecce. Per quello che si è visto in queste prime undici partite, ci giocheremo la promozione diretta in quattro: noi, il Lecce, il Matera e la Juve Stabia”.
Padalino
“Contento della partita e del risultato. Peccato per non essere riusciti a segnare. E’ un periodo che sotto porta abbiamo qualche problema. Era fondamentale che noi ci arrivassimo e contro il Foggia arrivare in zona gol non era facilissimo. Siamo stati compatti. Sono molto contento della prova dei ragazzi anche sotto l’aspetto fisico. Abbiamo disputato sotto tutti gli aspetti la migliore partita di questo inizio di campionato. Si tratta di una prova che ci deve servire per le prossime partite. Non avrebbe senso disputare queste gare, una” tantum”, visto che hanno queste capacità, devono dare continuità a quanto fatto vedere contro il Foggia. Questa è stata una partita che ha dato delle risposte ai calciatori in quanto si sono resi conti che, in questo difficile campionato, tutte le partite devono essere affrontate in questo modo.” Il tecnico leccese, giocando contro la sua ex squadra, ha dovuto faticare non poco per tenere a “freno” i suoi sentimenti: “ Emozionante. In novanta minuti i sentimenti bisogna metterli da parte. Lo ho fatto anche oggi, ma è sempre difficile trovarsi contro il proprio passato, ma è andata anche stasera”.
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E, dopo una partita bella e interessante, non potevano mancare le riflessioni del nostro amico e tifoso giallorosso.
Avv. Oronzo Valletta
“Il Lecce si è reso pericoloso soprattutto nelle ripartenze quando è riuscito ad infilarsi bene negli spazi lasciati dal Foggia. Molte situazioni da gol da una parte e dall’altra, potevano vincere entrambe ma alla fine è mancata la stoccata decisiva.
Foggia sempre forte e bello da vedere, ma meno dell’anno scorso senza Iemmello e con un inspiegabile Mazzeo sulla fascia sinistra.
Il Lecce ha dato davvero tutto e merita solo applausi. Al primo scontro diretto ha dimostrato di potersela giocare con tutti: non è poco e non era scontato per una squadra quasi totalmente nuova; per ambire fondatamente al primo posto, però, in un torneo così difficile e con 3 avversarie fortissime, dovrà eliminare difetti che si confermano partita dopo partita e dovrà crescere molto, forse anche tramite qualche opportuno aggiustamento, a gennaio, di una rosa forte e costruita con sapienza (ma era impossibile, cambiando tantissimo, azzeccare tutto da subito).
Andiamo avanti con fiducia e realismo”.
Vittorio Renna, lo storico del giornalismo salentino:
“Il tanto atteso derby è finito, quindi, con uno zero a zero accettato da presidente, dirigenti e tifosi come il risultato più giusto. Ma lo è stato davvero? Il Foggia si è reso pericoloso nei primi venticinque minuti. Nella seconda parte del primo tempo è stato il Lecce a prendere l’iniziativa rendendosi pericoloso dalle parti di Sanchez con Torromino e Caturano, quest’ultimo un po’ lontano dalla forma smagliante delle prime giornate. Nel secondo tempo le due squadre si sono equivalse e se una delle due avesse segnato, avrebbe vinto senz’altro la partita.Differenze tra le due squadre ? Il Foggia, ma lo sapevamo, ha quattro ottimi giocatori di fascia che il Lecce non ha. Sulla destra Angelo ( ieri non tanto frizzante) e Chiricò garantiscono un continuo rifornimento agli attaccanti e lo stesso sulla corsia di sinistra dove Gerbo e Rubin svolgono un ottimo lavoro. Il centrocampo rossonero “ ragiona” in maniera egregia. In fase offensiva è il Lecce ad avere qualcosa in più. Il trio Pacilli – Caturano – Torromino è nettamente superiore agli avanti rossoneri. Le due squadre, pur con caratteristiche diverse, lotteranno fino all’ultima giornata, Matera e Juve Stabia permettendo, per quell’unico posto che porta direttamente in serie B. Il campionato lo vincerà la squadra più continua e quella che farà meno errori; quale sarà ?. In questo momento è impossibile dirlo”.
Da Foggia, invece, il commento del collega Fabio Lattuchella, inviato di Teledauna:
“ Il pubblico delle grandi occasioni al Via del Mare ha quasi “ costretto” le due squadre a disputare una partita a ritmi elevati. Entrambe le squadre hanno provato a vincerla. Meglio il Foggia nel primo tempo con conclusioni pericolose dei suoi avanti, mentre nella ripresa il Lecce si è reso particolarmente pericoloso in due – tre occasioni, Partita giocata bene da due squadre che saranno protagoniste fino in fondo “.
Mimmo De Gregorio
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