In casa salentina, giudizi contrastanti sull’andamento della partita e sul risultato finale. Non si fanno drammi, ma, forse è giunto il momento di rivedere qualcosa. Continuare a parlare, dopo quattro giornate a digiuno di vittorie, del solito bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno, è solo perdere tempo ed evitare di entrare nel vivo del discorso, un discorso che comprenderebbe non solo motivi tattici, ma anche tecnici e comportamentali. Quasi tutti siamo d’accordo nel giudicare i due tempi, ma quando parliamo di un primo tempo difficile per “colpa” del Cosenza, siamo fuori strada. E’ stato il Lecce, poco lucido, lento nella manovra di impostazione, senza la verve giusta, a permettere ai calabresi di giocare a loro piacimento e di avvicinarsi alla porta di Gomis solo in due occasioni, gol compreso. Alcuni giocatori, in alcuni momenti del primo tempo, hanno peccato di egoismo com’è successo proprio al momento del gol quando Pacilli, durante un inutile prolungato dribling al limite dell’area avversaria, si è fatto sottrarre palla, consentendo una ripartenza veloce dei giocatori ospiti. Questa la motivazione della sostituzionedel giocatore decisa da Padalino. Quello, che è poi successo dal decimo minuto del secondo, doppia sostituzione compresa, ci ha permesso di vedere, con il 4 – 4 – 2, un altro Lecce. Certo, se ci fermiamo ai soli numeri, è evidente che qualcosa il Lecce ha perso nelle ultime quattro partite, come dice il Presidente onorario, Saverio Sticchi Damiani: “Abbiamo sprecato una grande occasione in quanto Juve Stabia e Foggia hanno pareggiato in trasferta e il Matera sul proprio campo. Il primo tempo non mi è piaciuto, sia per l’atteggiamento che per la voglia, che non mi sono sembrati quelli giusti. Nella ripresa, oltre agli aggiustamenti tattici operati, si è visto all’opera un altro Lecce decisamente convinto della propria forza. Ora mi aspetto che nelle prossime partite arrivi qualche buon risultato”.
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Chiara anche la riflessione sulla partita del collega Vittorio Renna :
“Il pareggio credo sia stato il risultato più giusto. Per quanto riguarda Mister Padalino si può dire che ha fatto sollevare qualche perplessità la formazione mandata in campo senza l’ex Arrigoni.Proprio contro il Cosenza avrebbe dovuto mandare in campo per primo, perché ha deciso in quel modo ? Nessuno lo ha capito. Non fargli fare un po’ di minuti nel secondo tempo, è stata un vera bocciatura. In sala stampa, il mister ha detto che è rimasto molto contento della prestazione della squadra, ma questo giudizio va bene solo per il secondo tempo in quanto la prima parte della partita è da cancellare. Ci auguriamo tutti che il 3 dicembre, dopo la partita con il Matera, la classifica non sia molto diversa dall’attuale. Si resta, quindi, in fiduciosa attesa”.
Mimmo De Gregorio
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