Foggia-Cosenza 3-1

Foggia-Cosenza 3-1

Ottima vittoria del Foggia di Giovanni Stroppa al cospetto di un buon Cosenza. La 19esima giornata del campionato di Lega Pro metteva di fronte due delle migliori compagini di tutto il girone. Roselli parte abbottonandosi leggermente cambiando modulo e passando ad un 4-4-2 classico, mentre Stroppa non ha rinunciato al suo solito 4-3-3 nonostante le tante defezioni. Dal primo minuto Coletti in luogo di Martinelli. In attacco Maza, Sarno e Chiricò.

[adinserter block=”7″]

Partenza buona del Foggia sul piano del possesso palla anche se le occasioni scarseggiano. Ci provano soltanto dalla distanza Chiricò, Sarno e Coletti, ma Perina, quando è stato chiamato in causa, si è fatto sempre trovare pronto. Al 35esimo la beffa. Nella seconda scorribanda calabrese (precedentemente soltanto un colpo di testa di Blondett fuori) Capece imbecca in area Statella che anticipava il tiro calciando al volo e metteva alle spalle di Guarna. Vantaggio del Cosenza inaspettato, ma il Foggia reagiva subito e prima dello scadere della prima frazione di gioco trovava il pareggio con Loiacono, abile a trasformare a rete un’azione partita da Maza e Rubin. Nel secondo tempo poco Cosenza e ottime trame di gioco del Foggia, forse la migliore frazione di gioco casalinga di tutta la stagione. Tante occasioni, tanto pressing offensivo e le reti che suggellavano la vittoria ad opera di Sarno al 69esimo e Sicurella all’87esimo. Ancora una volta decisivo il centrocampista rossonero entrato due minuti prima. Al triplice fischio il Foggia si ritrova a pari merito con la Juve Stabia e soltanto due punti indietro a Lecce e Matera.

“Siamo stati bravi a concretizzare meglio delle altre volte. Il gioco non erra mancato neanche prima ma oggi siamo stati più bravi avanti”. Queste le parole di Stroppa a fine gara che poi ironizza su Sicurella: “gli ho detto, dopo il gol, che se entra e segna sempre come sta facendo, no lo faccio giocare più titolare. Ha una media gol-minuti giocati pari a quella di Higuain dello scorso anno”

Fabio Lattuchella

 

lattu10

Lascia un commento