Clean-sheet allo stadio “Erasmo Iacovone“: termina 0-0 la ventitreesima giornata del girone C di Lega Pro tra Taranto e Casertana, che non si fanno male, ma colpiscono una traversa per parte, prima gli ospiti con Giorno al tramonto del primo round e poi il Taranto con Magnaghi nella ripresa, dove i padroni di casa sfiorano il vantaggio più volte senza mai pungere.
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C’è spazio per le polemiche a partire dal sesto minuto, quando, al termine di una cavalcata sul versante di destra, il tarantino De Giorgi viene atterrato nell’area di rigore avversaria, ma l’arbitro lascia correre: decisione alquanto discutibile e verdetto da assegnare ai replay. Al 16′, l’attaccante di casa Bollino, da corner, cerca di beffare Ginestra con un mancino a giro, ma il portiere avversario, pronto e reattivo, riesce a sventare. Dopo 43 giri di lancette, il casertano Giorno vede Maurantonio fuori dai pali ed esplode un destro da circa 40 metri, con palla che, però, si scaglia contro la traversa.
Lo stesso montante, nella ripresa, viene colpito dall’attaccante del Taranto Magnaghi, il quale, dalla destra, cerca di sorprendere Ginestra, ma timbra il palo, al 51′. Due minuti più tardi, il difensore casalingo Stendardo calcia una punizione pericolosa dai 25 metri, ma trova l’opposizione dell’estremo difensore ospite. Un Taranto, più aggressivo e propositivo rispetto a quello visto nel primo tempo, che imbastisce un’ottima azione con ripetuti scambi sull’asse De Giorgi-Bollino-Viola, con quest’ultimo che raccoglie l’assist di tacco da parte del compagno di reparto e calcia con il mancino, ma la sfera viene respinta dalla retroguardia casertana.
Dopo quattro minuti di recupero, termina la sfida: 0-0 tra Taranto, atteso dall’ostica trasferta di Andria, e Casertana, che ospiterà il Lecce.
Alessandro Mazzarino
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