Lecce : tifosi in fibrillazione

Lecce : tifosi in fibrillazione

La pesante sconfitta subita a Foggia, il non gioco, il poco impegno, le foto di Padalino, a fine partita, con giocatori e tecnico del Foggia, hanno fatto ancora di più imbestialire i tanti tifosi leccesi soprattutto quelli che si sono sobbarcati a circa 600 chilometri di strada. Dopo più di 24 ore la rabbia non è per niente scemata anzi è aumentata dopo che l’U.S. Lecce, con un comunicato stampa, ha ordinato a tutti i tesserati il silenzio stampa. E’ stata una giornata convulsa durante la quale si sono accavallate voci di un possibile esonero, voci che con il passare delle ore non hanno trovato conferme ufficiali. In attesa della ripresa degli allenamenti prevista per domani, a Martignano è già pronto, per Padalino, uno striscione di “ benvenuto” come si evince dalla foto.

Tra tutti i messaggi postati su facebook, ne abbiamo scelti due che esprimono quello che è il pensiero della maggior parte dei tifosi giallorossi.

Ing. Andrea Mazzotta

“Da semplice tifoso non voglio nessun chiarimento da parte di chi, con il suo indegno comportamento, ha mancato di RISPETTO verso una città intera! Posso anche rimanere in Lega Pro, nessun problema, NOI CI SAREMO SEMPRE, ma chi ha bistrattato la mia MAGLIA, la mia TERRA, la mia FEDE, deve andare via!
PADALINO VATTENE DA LECCE!

 Avv.Oronzo Valletta

Ho difeso sempre, forse per deformazione professionale che diventa una seconda pelle, tutti i mister che si sono seduti sulla panchina del Lecce, quelli che mi piacevano e quelli che non mi piacevano, tra i quali Braglia, fino alle farneticanti conferenze di fine torneo che lo resero indifendibile.
Ho sempre difeso mister Padalino, al quale riconosco di aver fatto un buon lavoro (61 punti in 30 partite, con una squadra rifatta, sono tanta roba). Purtroppo però, mi spiace dirlo, senza neppure entrare nel merito tecnico, il post partita di ieri lo ha reso indifendibile:quei sorrisi, quegli abbracci, sono stati un colpo al cuore dei tanti che, per l’ennesima volta, hanno trascurato tutto e tutti, ben piú meritevoli (leggi famiglie), per stare vicini alla propria squadra.

Caro mister, anch’io, oltre che tifoso, mi ritengo uno sportivo, tante volte mi sono congratulato con un avversario (anche nel mio lavoro) che aveva vinto, ma se ancora, a 44 anni, non hai compreso le dinamiche del calcio, non puoi fare il mister professionista. Non potevi, ieri, fare lo sportivo con il sedere degli altri, tutti quei magnifici tifosi giallorossi che, nel settore ospiti o in tv, dopo l’umiliazione calcistica hanno dovuto sorbirsi pure la tua, di umiliazione.
Tanto dovevo, per la stima che ho sempre manifestato verso mister Padalino.

Mimmo De Gregorio

Mimmo De Gregorio

Lascia un commento