Cosenza – Lecce 0 – 0 : un addio al primo posto ?

Cosenza – Lecce 0 – 0 : un addio al primo posto ?

Probabilmente si, alla luce della vittoria del Foggia. Con i dauni avanti di 6 punti e lanciati verso la promozione diretta in Serie B, al Lecce non rimane altro che pensare ai play off. Lo deve fare però con tutt’altro spirito rispetto agli ultimi mesi. Ci deve pensare con i fatti,e non con le parole di Meluso, il suo allenatore, che più del silenzio stampa, deve pensare a rivedere e a rimodellare il tanto decantato 4 – 3 – 3 sotto tutti gli aspetti compreso quello mentale. La prova di ieri andante e sonnolenta non fa dormire sonni tranquilli ai supporters giallorossi, costretti ancora una volta ad affidarsi alla lotteria dei play off. Un vero peccato per come si è sviluppato il campionato, sarebbe bastato da parte del tecnico un pizzico di umiltà per correggere la rotta al momento giusto. Invece, Padalino, forte del suo credo calcistico, ha tirato diritto con tutte le conseguenze che ne sono derivate. I 52 super coraggiosi tifosi presenti a Cosenza sono un pericoloso campanello d’allarme per l’intero ambiente. Che fare ora?  A chi tocca la prima mossa per ricompattare l’ambiente? Deve avere il sopravvento: “Padalino vattene” oppure il ritorno al grande amore e attaccamento alla la maglia mai sopito?  Ecco, in questi casi, nel rispetto dei ruoli, servirebbe un bagno di umiltà da parte di tutti sempre che il tecnico capisca e dimostri all’intero universo giallorosso che, cambiando “qualcosa”, la serie B si potrebbe ancora conquistare anche se attraverso i play off.

A quanto detto, si deve aggiungere l’analisi della partita e le considerazioni serie, competenti e motivate del collega Vittorio Renna :

“Un’altra partita, l’ennesima, giocata allo stesso modo delle precedenti trentuno. Niente di nuovo, abbiamo visto il solito dannoso, deleterio, inutile 4-3-3 che lo ripeto ancora una volta è stato bocciato dal campo. Il Lecce è questo, cioè nettamente inferiore (e di molto) al Foggia che meritatamente ha vinto il campionato. Si, per i giallorossi non esiste più nessuna speranza, anche se mi sembra che qualcuno ancora spera. Il Foggia potrebbe perdere due partite? E’ solo fantacalcio e ammesso che le perda, sarà capace il Lecce nello stesso tempo, di vincerle? Peccato che un’altra stagione (la quinta) sia stata buttata al vento. Ieri a Cosenza si è vista una squadra molle, compassata, con i soliti cento passaggetti al centro del campo e mai una finalizzazione come si deve o come doveva essere fatto per cercare di prendersi i tre punti. La partita è stata giocata da entrambe le squadre nella zona mediana del campo e senza quasi mai impensierire i relativi portieri. In quel modo si può pure giocare ventiquattro ore, ma il risultato non si può sbloccare nè da una parte e nè dall’altra. Lo 0-0, quindi, rispecchia in modo inequivocabile il gioco espresso dalle due squadre. Ma se il Cosenza poteve anche accontentarsi del pareggio è il Lecce che avrebbe dovuto pigiare sull’acceleratore e cercare di portarsi nell’area avversaria. Al 67′ il mister ha deciso di far entrare l’attaccante Marconi, ma al posto di chi? di Caturano!!!!!! E’ soltanto inaccetabile una sostituzione del genere. Si era sullo 0-0, il Cosenza non sembrava un avversario molto temibile e, quindi, quale migliore occasione di schierare insieme le due punte più pericolose che la squadra ha? Ma la squadra è frenata dal tipo di gioco (o non gioco) che esprime. Svanito ormai il primo posto ora ci sarebbero i famigerati play-off. Ma la squadra di Padalino come li potrà affrontare? Con il gioco espresso in campionato? E allora sarà un’altra cocente delusione. Non resta altro da fare se non prendere ancora una volta atto che anche quest’anno si è commesso un pò di errori (direi moltissimi). A tempo debito cercheremo di individuare gli sbagli commessi e chi sono stati gli autori di questi ormai irreparabili errori”. ( Vittorio Renna)

Mimmo De Gregorio

Mimmo De Gregorio

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